Mar. Dic 3rd, 2024

Un’esposizione interessante che recupera materiale dimenticato negli archivi e li ripropone al pubblico nel centenario dell’Unità d’Italia. Una mostra didascalica perfetta per le scuole. Segue il comunicato ufficiale.

Il Museo del Risorgimento (inaugurato nel 1938 dal ministro Giuseppe Bottai a Palazzo Forti e chiuso negli anni Settanta del secolo scorso) ritorna nella forma dell’esposizione temporanea per raccontare il periodo tra il 1814, quando Francesco I d’Austria divenne imperatore del Lombardo-veneto dopo le guerre napoleoniche, e il 1866, quando la città entrò a far parte del Regno d’Italia.

L’iniziativa si inserisce nelle commemorazioni del 150° anno dell’unità d’Italia.

Il percorso della mostra (che si compone di circa duecento pezzi tra dipinti, sculture, medaglie, armi, manifesti, stampe, divise militari e bandiere) offre al visitatore:

i grandi quadri per l’imperatore Francesco I

i documenti sull’arrivo a Verona nel 1857 di Francesco Giuseppe e della moglie Elisabetta Amalia Eugenia di Baviera, nota al grande pubblico come principessa Sissi

una sezione sul generale Radetsky e l’esercito austriaco

un nucleo dedicato al veronese Carlo Montanari e i martiri di Belfiore

le testimonianze su Garibaldi e i garibaldini veronesi

i cimeli sulla liberazione di Verona

Anche la sede dell’esposizione è risorgimentale: l’ex Arsenale asburgico rimane una delle architetture militari più importanti della città ottocentesca. Le sue murature alternano il cotto e la pietra come lemuramedievali scaligere, in perfetta sintonia con la tradizione urbana.

Ex Arsenale austriaco, Palazzina 20/1

WEB: http://portale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=30396

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