Dom. Nov 24th, 2024
Alima Meli

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Volentieri pubblichiamo le rime di Alima Meli

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RINASCITA

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Ho aperto le finestre mentre la bufera ruggiva e infuriava

Le ho aperte perché ormai nulla più importava

Ho aperto le finestre e ho lasciato entrare la disfatta

Non ha risparmiato nulla, neanche un sogno, nemmeno un’idea…

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Mi sono offerta al tristo mietitore con le braccia aperte e il petto nudo

Non ho combattuto

La forza mi aveva da tempo abbandonato, il dolore mi aveva già annientato

Non ho resistito al fascino dell’ignoto, ai colori della morte

Al suo canto ammaliatore…

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Ho vagato nel limbo senza meta né fine

Ho attraversato l’inferno nuda e scalza

Ho bruciato la mia carne e incenerito i miei lunghi capelli

Ho giocato a carte con demoni e spiriti del male…

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Ho guadagnato un punto e mi ci sono aggrappata

Ho risalito il fondo nuotando contro corrente

Ho naufragato su una spiaggia deserta e desolata

Mi sono nutrita di radici e bacche velenose

Ho costruito una capanna con foglie di palma e canne di bambù

Ho atteso senza aspettare che qualcuno mi venisse a salvare…

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Ho pianto lacrime di odio e dolore

Ho meditato vendette e progettato guerre

Ho costruito armi levigando pietre

Ho indossato una corazza di corteccia e liane

Ho disegnato effigi di geurra sulle mie guance scarne

Ho atteso il momento giusto che non arrivava mai…

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Mi sono inoltrata nella foresta fitta e buia strisciando al suolo

Ho graffiato la mia carne contro rocce e rovi

Ho combattuto contro fiere feroci addomesticandole al mio volere

Ho vinto gli spiriti del male trasformandoli in fedeli servitori

Ho consumato gli occhi cercando il punto più alto

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Ho raggiunto un’altura dalla quale dominare tutto quello che mi circondava

Ho urlato la mia vittoria al mare

al sole

alle montagne

alla foresta

agli spiriti delle tenebre

alle fate della natura

alle fiere selvagge

alla luna…

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Ho pianto lacrime di gioia

Mi sono spogliata della corazza e distrutto le armi

Ho bagnato il mio corpo in un lago d’acqua dolce

Ho goduto della musica del vento

Ho giocato con i vortici cristallini di una cascata

Ho riso fino a perdere il fiato

Ho riposato su un sasso piatto, offrendo il mio corpo al sole…

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Adesso il mio cuore è in pace

Adesso non sono più una guerriera

Adesso non ho più paura

Adesso posso essere

Adesso posso di nuovo amare…

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(20 febbraio 2011, cassetto dei ricordi di un tempo che fù, ore 17.30)

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