Il Museo del Design si colloca all’interno dell’edificio che ospita lo showroom di arredamento Galliano Habitat E’ situato nel Comune di None Torinese (a 10 Km da Torino) e si affaccia sulla Strada che dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi (realizzata da Filippo Juvarra nel ‘700) porta a Sestriere. Galliano Habitat nasce nel 1962 e nel giro di pochi anni si concentra sull’arredamento contemporaneo e di design, diventando il punto di riferimento per la progettazione di spazi abitativi all’avanguardia. L’esposizione di arredi, mobili e complementi per la casa si sviluppa sui due piani del moderno edificio.
Negli anni ’70 la struttura si ingrandisce e assume le forme attuali grazie al contributo progettuale all’architetto Giampaolo Lucca che mette mano in modo massiccio alla costruzione proponendo l’uso del cemento armato a vista, dell’acciaio, del vetrocemento e di ampie vetrate. Inoltre il cambiamento del gusto e degli stili di vita determinano il costante ammodernamento della struttura, senza però alterarne l’impronta estetica che si è mantenuta sempre attuale col passare degli anni. Già alla fine degli anni sessanta è possibile trovare le aziende di design più importanti e non mancano inoltre diversi eventi e mostre in collaborazione con i principali partner e fornitori, tra i quali C&B, Cassina, Driade.Già negli anni settanta all’interno dello showroom di None era presente un museo del design con i pezzi più importanti della storia del design internazionale. L’allestimento si presentava relativamente semplice, con la pavimentazione rivestita in moquette blu e soffitti in legno di abete verniciato a vista; pedane e scaffali espositivi in acciaio inox. In questo periodo i designer di maggior rilievio erano Achille Castiglioni, Marco Zanuso, Enzo Mari e molti altri; non mancarono inoltre manifestazioni (come l’Eurodomus) e incontri con i designer (nella foto in alto Achille Castiglioni con Bartolomeo Galliano). Nelle foto a sinistra invece, Bartolomeo Galliano e l’allestimento del museo negli anni ’80.
Oggi il museo è stato completamente riprogettato e ristrutturato in un’ala all’ultimo piano dell’edificio, posto in zona panoramica ed è perfettamente raggiungibile anche da parte delle persone disabili. E’ gestito dall’associazione The COMP.AGE che oltre ad aver curato la ristrutturazione e l’allestimento ne garantisce la gestione e l’apertura. I lavori sono terminati nel febbraio 2008 e il 13 maggio si è svolta l’inaugurazione all’interno del calendario di TORINO 2008 WORLD DESIGN CAPITAL.
Filosofia: Il Design Italiano non può essere spiegato soltanto come una disciplina professionale o una pratica imprenditoriale, ma è parte integrante della storia del nostro paese. Posto che i prodotti di design sono per lo più di serie, quindi non hanno l’aspetto dell’autenticità e dell’irriproducibilità, essi sono realizzati prima di tutto per l’uso e non solo per una fruizione estetico-contemplativa.
Obiettivo: Obiettivo del Museo del Design è quello di realizzare un punto di riferimento finalizzato alla promozione e diffusione della conoscenza del design italiano, anche nelle sue interazioni con gli altri settori del sapere, con riferimento alla dinamica storica della tecnica, della tecnologia e alle prospettive contemporanee e future, attraverso diversi stili, forme e colori.
Lo spazio espositivo è suddiviso in due aree, una dedicata alla mostra vera e propria degli oggetti e una piccola parte allestita per eventuali conferenze o lezioni di design.Allestimento: Gli spazi del museo si snodano attraverso un ambiente appena ristrutturato, appositamente dedicato di circa 200 m² in cui i visitatori avranno una visione del mondo del design dalle sue radici fino ai giorni nostri. Il pubblico avrà la possibilità di entrare a contatto con i più famosi oggetti di design come la Sedia n. 14 di Thonet, la lampada Arco o lo sgabello Mezzadro di Castiglioni e di ammirare oggetti meno conosciuti ma con la stessa valenza storica come la Divisumma 18 di Bellini o la Moka 9090 di Sapper.
Gli oggetti dovranno mostrare la loro forma esclusiva e il loro contenuto unico – dato che la mente umana richiede e insiste sempre sulla novità – e la proprietà di appartenere al celebrato club degli oggetti di design. L’esposizione presenta solo una selezione dei più importanti prodotti della storia del design italiano: infatti ci sarà la possibilità di alternare l’esposizione di diversi prodotti che per motivi di spazio non potranno essere presenti tutti contemporaneamente.
Via Sestriere, 33 10060
None (To)
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