Mostra Fotografica. Non lontano dal tempio di Guruwajoor, Punnathur Kotta è il luogo degli elefanti da cerimonia. Una cinquantina. In Kerala qualunque cerimonia religiosa che si rispetti è accompagnata da elefanti. Sono elefanti abituati a trovarsi in mezzo a moltissime persone, luci multicolori, musica forte, botti da far invidia a Napoli.
Per le cerimonie indossano un’armatura ornamentale imponente. Ma hanno catene ai piedi, come manette; cosa che dovrebbe discretamente rallentarli nell’abbattere tutto. Gli elefanti sanno lanciare molto bene, hanno mira. In un istante possono raccogliere una fronda di palma, il tipo di palme che mangiano, e fare piazza pulita, alla tergicristallo, in un area sorprendentemente grande intorno a loro. Ma i mahout li hanno addestrati a stare fermi quando sentono appoggiato il bastone di comando.
Brandelli di circo equestre sporcano i pensieri e la vista. Ci vuole del tempo per entrare nell’atmosfera di questo posto. Troppo esotici gli elefanti. Tranquillità e sofferenza psichica. Sono fra i pochi animali addomesticati che potrebbero vivere, e vivono, senza il bastone e la carota dell’uomo.
C’è silenzio. Lo sforzo, sempre relativo in certe parti dell’India, di bonificare la natura qui perde ulteriormente colpi. Jungle inizia subito dietro uno strato di umanità, perde terreno continuamente, ma è pronta a riprenderselo. Gli elefanti trasformano il loro luogo. Costruiscono il terreno dove passano lasciando quantità di escrementi sotto forma di materiale verde umido filamentoso ancora dall’aspetto vegetale.
Polverizzano la terra con il loro peso, grattano le cortecce, abbattono gli alberi, mangiano tutto il possibile. Dicono che siano coscienti di se stessi allo specchio. Mostrano di avere un senso della morte: visitano gli scheletri dei congiunti. E vengono usati. Probabilmente non era così conveniente mangiarli. O forse sanno farsi amare. (Gianni Rusconi)
ACF TRADING
Via Santo Stefano 7/b – 40125 Bologna
Dal 14 giugno 2011
Orari: 10.00 – 12.00 / 15.30 – 18.30 – Chiusura: domenica
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