La Provincia di Milano ha scelto di accompagnare le celebrazioni per la beatificazione di Giovanni Paolo II con una mostra fotografica curata da Dorian Cara in collaborazione con Daniele Toccaceli Trainelli a partire dal 29 aprile 2011e fino al 22 maggio 2011.
Articolo di Stefano Boninsegna.
Abbiamo gentilmente ricevuto il comunicato stampa e lo pubblichiamo integralmente come sempre. Considerato però il valore dell’evento per tante persone non solo in Italia, vorrei sottolineare una frase che gli organizzatori hanno inserito nel comunicato:
“Un sacerdote il cui contributo è stato determinante per la sconfitta del comunismo e di tutte quelle dottrine che volevano cancellare la dignità e la libertà più profonda e autentica dell’uomo e della persona”.
Questa è una frase che probabilmente sintetizza più di altre il messaggio che Papa Wojtyla ha cercato di trasmettere durante la sua vita e i suoi viaggi di evangelizzazione, ma è anche una frase controversa se pensiamo alla realtà dei fatti. Mi chiedo quanto di questa frase non rischi di trasformarsi in vuota propaganda quando i messaggi provenienti dal Vaticano sono, almeno pare, di tutt’altra natura: ingerenze pesanti nella politica dello Stato Italiano, strali contro gruppi della popolazione che non la pensano come loro, contro gli omosessuali la cui unica colpa è volersi bene, contro l’autodeterminazione delle donne, contro il lavoro femminile veicolo di autonomia e vera parificazione tra i sessi e forza della Nazione, contro la famiglia quando non ha il sigillo del matrimonio ma una famiglia è sempre una famiglia, contro la ricerca scientifica, contro la protezione del preservativo seppure parziale contro l’AIDS che ricordiamolo in Africa sta facendo più morti di una guerra, contro il parlare stesso dell’AIDS che porta tanti a sottovalutare il problema causando l’estendersi dell’epidemia, e non una parola su atti e idee di chi al governo o all’opposizione si dimostra xenofobo, intollerante, liberticida (a dispetto dell’uso smodato delle parole Libertà e Democrazia) coprendo le loro parole, che vogliono nei fatti “cancellare la dignità delle persone”, con la dottrina cattolica, non una parola su gente indecente che si fa vanto di negare un pranzo a dei bambini perchè i genitori sono indietro con la retta, gente impresentabile che sparerebbe alle persone in mezzo al mare, gente non degna di essere eletta a cariche pubbliche ben pagate che paragona la Giustizia alle Brigate Rosse. Ecco, questa è la mia considerazione che, lo dico apertamente, mi fa seriamente dubitare su ciò che ha predicato Papa Giovanni Paolo II o almeno su come è stata interpretata la sua predica. In ultimo, ricordiamolo, qualunque Papa, come tutti gli altri ha una funzione ben precisa: è prima di tutto un capo di stato.
Dal comunicato stampa ufficiale.
Le celebrazioni per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, il prossimo 1° maggio 2011, sono un’occasione significativa per ricordare e raccontare nuovamente la storia di un uomo che ha cambiato il cuore del mondo e il corso della storia sul finire del secolo scorso.
La Provincia di Milano presenta una mostra documentaria e fotografica che vuole tributare un omaggio alla figura di Karol Wojtyla, con un’attenzione particolare a questo importante momento storico.
La Provincia di Milano vuole ricordare Giovanni Paolo II come Pontefice che ha lasciato un segno indelebile, nella storia del cristianesimo ma anche in quella dei popoli europei e mondiali. Papa Wojtyla è stato un emblema, una guida per i credenti come per i laici, un sacerdote il cui contributo è stato determinante per la sconfitta del comunismo e di tutte quelle dottrine che volevano cancellare la dignità e la libertà più profonda e autentica dell’uomo e della persona.
L’obiettivo della mostra è anche quello di rievocarne la particolare capacità di comunicazione coi giovani, che hanno trovato in lui una figura di straordinaria forza nel trasmettere la bellezza delle fede e dei valori ad essa connessi.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, propone una narrazione dei momenti salienti della vita del Santo Padre Giovanni Paolo II, attraverso un doppio percorso composto da fotografie e documenti testuali.
L’elegante chiostro di Palazzo Isimbardi sarà cornice di un itinerario che riattraverserà la vita, i viaggi, gli incontri con i giovani e i popoli di tutto il mondo, ma anche i momenti di sofferenza, il testamento spirituale, il percorso della causa di beatificazione, le testimonianze del cambiamento del cuore e quelle della carne.
GIOVANNI PAOLO II – il papa dei giovani e dei popoli
29 aprile – 22 maggio 2011
mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura
a cura di Dorian Cara
in collaborazione con Daniele Toccaceli Trainelli e Opera d’arte
Palazzo Isimbardi, Cortile d’Onore, Corso Monforte 35, Milano (M1 – San Babila)
orari: da lunedì a domenica 10.00-18.30
ingresso libero
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