Il 5 aprile 2011 si è aperta la Quarta Interpretazione del Museo del Design per eccellenza la cui scorsa esposizione è stata definita dalla stampa USA la migliore del mondo!
Questa esposizione è stata pensata in collegamento diretto con Cosmit e il suo Salone del Mobile che quest’anno compie 50 anni: un traguardo che è espressione del successo dell’organizzazione, ma soprattutto della forza delle aziende italiane del settore del design, senza le quali un buon pezzo dell’economia italiana non ci sarebbe, non ci sarebbe il Salone e forse neppure il Design Museum.
Articolo di Stefano Boninsegna.
La cura scientifica di questa edizione è stata affidata ad Alberto Alessi che ha chiamato ad aiutarlo nell’impresa del progetto di allestimento e del progetto grafico di mostra e catalogo Martì Guixé, tutto sotto la direzione di Silvana Annicchiarico.
Il Design Museum si conferma una vetrina della creatività italiana senza diventare autarchico, seppure il sospetto ci sia. Non lo diventa perchè è prima di tutto un percorso creativo, quasi onirico, fatto di pensieri, parole, segni, intuizioni, colori, forme, un percorso che ricorda le passeggiate di Anna nel Paese delle Meraviglie alla scoperta dell’assurdo, dell’impossibile che diventa possibile, del proibito che diventa regola. Protagonista di questa edizione è, più che il pezzo di design, ciò che viene prima di lui, la Creatività! E non si crea dando ascolto al già sentito, già detto, già fatto, si crea dando credito all’imprevisto, si crea accantonando le regole per immaginare l’impossibile, che un giorno diventerà così quotidiano da doversi accantonare pure lui, ma senza dimenticarlo!
Questa Quarta Interpretazione mette in scena l’energia che fa camminare le “Fabriche dei Sogni”, queste aziende piccole e grandi che scommettono sul futuro, sul non visto, che rischiano la loro stessa esistenza per creare un mondo diverso. Il lavoro che ruota attorno ad un pezzo di design è importante e va dall’idea del designer, all’intuizione e ai mezzi dell’industriale, fino alle capacità delle maestranze unite alla potenza dello sviluppo tecnologico. Un mix di risorse che permetterà al prodotto finale di avere successo e vendere in tutto il mondo. E’ questo lo spirito imprenditoriale delle aziende che ruotano attorno a Milano e che hanno fatto la storia del settore. Le risorse in Italia ci sono a tutt’oggi, non sappiamo se c’è la stessa voglia di scommettere.
Un’edizione quindi come sempre da visitare prendendosi un po’ di tempo, non di corsa, per leggere, guardare, scoprire, entrare in questo mondo fantastico fatto di idee, sogni, follia. (di Stefano Boninsegna).
Dal 5 aprile 2011 al 26 febbraio 2012
Il Triennale Design Museum è presso la Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 a Milano
www.triennaledesignmuseum.org
www.triennale.org
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