Gio. Nov 21st, 2024

Bologna Festival nasce nel 1982 su iniziativa della Società di Gestione del Palazzo della Cultura e dei Congressi. Dopo la prima edizione si è trasformato in Associazione, guadagnandosi immediatamente l’interesse del pubblico e di alcuni industriali che del sostegno alla cultura – alla musica in particolare – hanno voluto fare uno dei loro ambiti di azione. In trent’anni di attività l’Associazione Bologna Festival ha ospitato le maggiori orchestre internazionali con i loro direttori, celebri solisti e importanti ensemble cameristici, mantenendo sempre viva la vocazione sinfonica che l’ha contraddistinta sin dagli inizi.

Oggi la programmazione si articola in quattro diverse sezioni, lungo l’intero arco dell’anno. La tradizionale rassegna di primavera Grandi Interpreti è affiancata dalla rassegna cameristica Talenti con il suo “Premio del Pubblico”: uno spazio aperto alle giovani promesse del concertismo europeo che propone interpreti dell’ultima generazione, per lo più mai ascoltati a Bologna. Alla musica contemporanea, al repertorio rinascimentale, barocco o a musiche di raro ascolto è invece dedicata la sezione autunnale Il Nuovo l’Antico. Da quattro anni Bologna Festival ha creato una specifica programmazione per il pubblico dei più giovani: Baby BoFe’, rassegna di musica classica per bambini che ha un larghissimo seguito e Note sul registro, progetto di formazione all’ascolto per le scuole elementari, medie e superiori.

Bologna Festival si è sempre distinto per il rigore culturale delle sue scelte di programmazione, scegliendo i suoi artisti nel mondo del grande concertismo internazionale. Per ogni concerto – e in tutti questi anni Bologna Festival ne ha organizzati quasi 600 – si sono sempre presentati gli interpreti più idonei e le prassi esecutive più fedeli ai repertori proposti. Negli anni la programmazione si è ampliata: alla tradizionale rassegna di primavera Grandi Interpreti, dedicata al grande repertorio classico-romantico affidato ai più accreditati interpreti del panorama internazionale, si è aggiunta la rassegna d’autunno Il Nuovo l’Antico dedicata a musiche e autori meno frequentati, generalmente fuori dal repertorio tradizionale. La programmazione accosta la musica antica, sempre proposta in esecuzioni filologiche, con la musica contemporanea e quella del Novecento, offrendo l’occasione di ascoltare i più interessanti compositori di oggi e i grandi del secolo scorso. Nella programmazione del Nuovo figurano musiche di Karlheinz Stockhausen, Morton Feldman, Giacinto Scelsi, oltre a progetti monografici dedicati a György Kurtág, Mauricio Kagel, Salvatore Sciarrino, György Ligeti e, di recente, ai compositori contemporanei bolognesi.

Con il valore delle sue proposte musicali, negli anni, Bologna Festival ha consolidato la sua presenza nella vita culturale cittadina, lavorando spesso in sinergia con altre importanti e storiche realtà cittadine, quali la Fondazione Teatro Comunale, il Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università degli Studi di Bologna, la Cineteca e il Museo d’Arte Moderna.

Sin dagli esordi Bologna Festival si è caratterizzato come una realtà sostenuta principalmente dal finanziamento dei privati. L’incidenza delle sovvenzioni pubbliche (Ministero, Regione, Comune) è stata in questi anni di circa il 25% nel bilancio totale delle entrate, attestandosi attualmente intorno al 20%. L’apporto dei privati è attorno al 50%, mentre gli incassi di biglietteria rivestono il 30% delle entrate complessive.

Le sedi scelte per i concerti negli anni sono cambiate: all’iniziale Palazzo della Cultura e dei Congressi si è aggiunta nel 1991 la ex Chiesa di San Giorgio in Poggiale, che per alcuni anni è stata sede del ciclo Il Nuovo l’Antico. Palazzo Albergati è stata la sede prescelta per le serate musicali dedicate ai soci e ai sostenitori. Attualmente i concerti di Bologna Festival si tengono prevalentemente al Teatro Manzoni e all’Oratorio San Filippo Neri.

 

Per maggiori informazioni: www.bolognafestival.it

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