Presentata originariamente da Knoll nel 1966, la Collezione Platner è considerata un’icona dell’arredamento moderno. Warren Platner si ispirò alle forme “decorative, leggere ed eleganti” che iniziavano ad essere introdotte nel vocabolario moderno e trasformò semplici barre di metallo in arredi scultorei. I prodotti della collezione vengono creati saldando a mano centinaia di fili di metallo ad una struttura circolare. Il risultato è un’elegante ed armoniosa collezione di sedie, tavoli e sgabelli.
Warren Platner fu uno dei più stretti collaboratori di Eero Saarinen e, fin dagli anni ‘60, uno dei protagonisti della produzione di Knoll. La sua famosa collezione di arredi – tra cui sedie e tavoli di varie dimensioni – rappresenta una presenza scultorea inimitabile, grazie alla base costituita da un fitto insieme di sottili fili metallici, una sfida produttiva degna di nota. È la dimostrazione che l’alta tecnologia e la più grande abilità artigianale sono alleati fondamentali in un contesto industriale rivolto essenzialmente alla qualità. Platner si occupò personalmente delle tecniche di produzione di questi progetti complessi, in cui ogni sedia richiede oltre mille saldature e più di cento fili d’acciaio. Grazie alla collaborazione con Eero Saarinen, non stupisce che la seconda generazione di arredi con base a piedistallo venga attribuita a Warren Platner. Il modernismo, riflesso di un cambiamento drastico nei valori culturali, divenne maggiormente espressivo negli anni ‘60, quando Platner colse l’opportunità di fondere i contrasti estetici dell’epoca.
In linea con la filosofia “Modern Always”, Knoll ha creato una collezione di prodotti che interpretano alla perfezione i valori del brand: l’immagine estemporanea e la coerenza del design che da sempre identificano l’azienda, coniugando abilmente unicità e comfort. Fin dal principio, l’idea rivoluzionaria di Knoll era non pensare al singolo elemento di arredo, ma allo spazio, un approccio che ha consentito di sviluppare prodotti in cui funzionalità e valore estetico si equivalgono. Pezzi progettati in periodi diversi, ma appartenenti alla stessa filosofia di design, quella avviata da Florence Knoll che adattò i principi modernisti per creare un nuovo approccio di “total design”.