Elisa Maria Cerra – Silvia Tonelli
Ufficio Stampa Istituzione Bologna Musei
Mentre si avvicina anche per i musei e le mostre l’attuazione della cosiddetta “Fase 2” per il contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19 che – secondo quanto annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte – dal prossimo 18 maggio dovrebbe consentire il graduale riavvio del servizio di apertura al pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza disposti dalle autorità governative, l’Istituzione Bologna Musei, in tutte le sue articolazioni, inizia a delineare alcuni punti da cui ripartire per proseguire, e necessariamente ripensare, la propria missione come servizio pubblico essenziale.
I musei civici di Bologna sono attivamente al lavoro e pronti a garantire la riapertura delle sedi espositive, anche se si attende di conoscere nel dettaglio le prescrizioni di sicurezza indicate dalle autorità governative.
Questo il messaggio lanciato da Roberto Grandi e Maurizio Ferretti, rispettivamente presidente e direttore dell’Istituzione Bologna Musei, nella conferenza stampa virtuale che si è svolta stamane alle ore 12.00, in cui sono state tracciate le principali prospettive su cui verrà impostata la progettazione di contenuti non solo per i prossimi mesi, ma anche in un periodo di medio-lungo termine.
Il potenziamento dell’offerta digitale integrata alla presenza fisica negli spazi espositivi, l’accento sulla responsabilità sociale verso comunità plurali, la promozione delle collezioni permanenti attraverso racconti innovativi, una maggiore centralità per la figura di Giorgio Morandi con la collezione di sue opere più ampia al mondo visibile al Museo Morandi, come potente attratore turistico, non solo per la città ma per l’Italia intera, sono i valori che identificheranno l’offerta dei musei del Comune di Bologna nella grande sfida di ridefinizione del ruolo delle istituzioni culturali nello scenario che ci attende.