Una conduttrice, uno psichiatra, un cardinale e persino un’astronauta: febbraio porta a Modena quattro personaggi diversissimi e molto amati. In comune hanno una novità editoriale da presentare al pubblico e lo faranno al BPER Forum Monzani a partire da domenica 3 febbraio
Nuovo mese e nuovi ospiti per il BPER Forum Monzani di Modena (via Aristotele, 33) che dal 3 al 23 febbraio porta sul palco grandi autori con i loro ultimi libri. “Forum Eventi”, la rassegna organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena, propone quattro nuovi appuntamenti gratuiti con volti noti e nomi importanti.
Si comincia con un volto del piccolo schermo, alla guida del nuovo pomeridiano di Rai 1 “Vieni da me”: Caterina Balivo debutta anche come scrittrice con il romanzo “Gli uomini sono come le lavatrici” (Mondadori) che presenta al BPER Forum Monzani domenica 3 febbraio alle 17. La Balivo inventa un personaggio che molto le somiglia: Lara, la magnetica e spiritosa ragazza napoletana che spesso parla troppo, che dice sempre la verità e che taglia i vestiti dei suoi fidanzati se scopre che la tradiscono. Nelle pagine di questo romanzo d’amore si ride e ci si commuove: c’è una lei, ci sono le amiche, e poi diversi lui; l’amore finisce, gli uomini si cambiano, ma le lavatrici buone no. Le lavatrici buone sono come i diamanti: per sempre.
E’ possibile fare dalla passione il motore della nostra esistenza? Siamo soliti pensare alla passione come qualcosa che ci trascina e ci porta a sbagliare, ma in realtà non è così. Oltre a quella amorosa esistono altri tipi di passione, estremamente costruttivi, come la passione per il proprio lavoro, per un’esistenza dedicata agli altri: lo spiega lo psichiatra Paolo Crepet nel suo ultimo libro“Passione” (Mondadori) che presenta la BPER Forum Monzani sabato 9 febbraio alle 17. Nel libroraccoglie, sul tema, una serie di racconti, storie e incontri con personalità della cultura e dell’arte, tra cui l’architetto Renzo Piano e il jazzista Paolo Fresu, ma anche personaggi meno conosciuti. Il nuovo lavoro di Crepet vuole essere un antidoto al progressivo deperimento della passione: questa è una delle insidie più pericolose e sottovalutate della nostra epoca, in cui le nuove tecnologie digitali funzionano come un rallentatore cognitivo ed emotivo che rende tutto apparentemente fattibile e fruibile senza sforzo.
77 anni e 48 di sacerdozio, Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano, ha sempre puntato sulla libertà, come ben racconta lui stesso nell’autobiografia scritta con il giornalista Luigi Geninazzi “Ho scommesso sulla libertà” (Solferino): il cardinale incontra il pubblico di Forum Eventi sabato 16 febbraio alle 17. Una scommessa riuscita, “come può riuscire a un uomo con tante defaillance”, scrive il cardinale. Una grande ambizione per chi si è votato all’obbedienza: “Eppure libertà e obbedienza si conciliano a partire dal fatto che non c’è libertà senza rischio; una persona per correre il rischio ha bisogno di compagnia. L’obbedienza è la modalità liberante, quando è autentica, con cui l’autorità fa compagnia a un uomo”. L’ex patriarca di Venezia in questo libro si racconta a cuore aperto: l’infanzia felice in provincia con una mamma “acuta e rigida” e un padre “buonissimo e fisicamente simile a me”; gli incontri decisivi con don Giussani e don Bernareggi, la malattia e la psicanalisi. E poi la conoscenza con Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio.
Nel “Diario di un’apprendista astronauta” (La Nave di Teseo) Samantha Cristoforetti racconta la sua passione e il lungo percorso che l’ha portata fino al viaggio di 199 giorni nello spazio con la missione ASI Futura, tra il novembre 2014 e il giugno 2015. Astrosamantha ne parla al pubblico sabato 23 febbraio alle 17 e ripercorre la sua storia fatta di tenacia e passione, iniziata da bambina guardando le stelle dalla sua casa di Malè in Trentino e proseguita con gli studi e la specializzazione in ingegneria meccanica con indirizzo aerospaziale all’Università di Monaco di Baviera e la carriera in Aeronautica militare. Cinquecento pagine fitte di annotazioni e ricordi che impegnano i lettori in un vero e proprio training spaziale. Solo dopo due terzi di libro si arriva finalmente al momento del lancio verso la casa orbitante nello spazio, la Stazione spaziale Internazionale. Il momento in cui Samantha non sa più dove metterla la sua felicità, “talmente grande – scrive – da diventare ingombrante”.
Ufficio stampa MediaMente
Silviaa Gibellini