Gio. Nov 21st, 2024

Giugno e l’inizio di luglio sono dedicati in tutto il mondo al Gay Pride, la giornata dell’orgoglio gay, dai moti di Stonewall nel 1969.

“I cosiddetti moti di Stonewall, chiamati anche nel loro insieme dal movimento gay statunitense rivolta di Stonewall, furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York. La prima notte degli scontri fu quella di venerdì 27 giugno 1969 poco dopo l’1:20 di notte, quando la polizia irruppe nel bar chiamato “Stonewall Inn”, un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village.

“Stonewall” (così è di solito definito in breve l’episodio) è generalmente considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBT come data della “giornata mondiale dell’orgoglio LGBT” o “Gay pride”. Simbolo dei moti di Stonewall è diventata la donna transessuale Sylvia Rivera, che si vuole abbia cominciato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.” (Fonte Wikipedia)

Per alcuni il Gay Pride ha poco senso, per altri è un’ostentazione, per altri ancora è semplicemente riprovevole e da condannare.

Solo per i pochi motivi sopra esposti il gay pride ha più senso di tante altre manifestazioni: perchè le donne e gli uomini gay, trans, bisex continuano in tutto il mondo a morire, continuano a doversi nascondere, continuano ad essere cacciati da casa, continuano a perdere il lavoro, continuano a buttare via la propria vita schiacciati dai pregiudizi altrui, continuano a togliersi la vita, a bruciare i propri sogni nel fuoco della “normalità” imposta.

Continuano a non potere amare.

L’Italia non è una delle Nazioni nella posizione migliore, ma ha fatto passi avanti. Tanti ne ha ancora da fare. E allora che Gay Pride sia! Per il futuro di milioni di persone!

Non mi sento di dire a chiunque fai coming out, perchè imporlo non sarebbe Libertà e nessuno ha il diritto di mettere il naso nella vita altrui.

Però dico a tutti: “Siate orgogliosi. Be Proud!”

Stefano Boninsegna.