Mar. Dic 3rd, 2024
Alex Rane, Pampinea, 2018, marmo statuario, 87x76x54cm

Sempre mantenendo alta l’attenzione sull’arte figurativa, fil rouge che guida l’attività e la ricerca della galleria pietrasantese sin dalla sua nascita, Accesso Galleria presenta dal 28 luglio al 5 settembre la doppia personale “Rane/Watson. Filling in the Blanks” che mette a confronto il lavoro di Alex Rane e Tomas Watson.

I due artisti si approcciano al figurativo con una poetica analoga: nel nucleo di opere presentate – circa venti tra sculture (Rane) e dipinti (Watson) di medie e grandi dimensioni – appare infatti chiaro come entrambi, pur usando linguaggi e materiali diversi – la scultura in marmo il primo e la pittura a olio il secondo –, concentrino il proprio lavoro su singole sezioni dell’opera, lasciando il restante in uno stato di incompiutezza astratta.

La filosofia comune ai due artisti è convogliare l’attenzione dell’osservatore sulla porzione della propria arte che interessa loro evidenziare: così alcune parti sono altamente realistiche e definite – le spalle e il busto sono rappresentati accuratamente, le mani posizionate in gesti espressivi – mentre altre sono lasciate intenzionalmente vaghe.

Alex Rane e Tomas Watson credono infatti che lasciando non finite alcune aree, quelle rappresentate con maggior chiarezza guadagnino forza espressiva. Entrambi costringono chi guarda a esaminare determinate zone delle loro opere ed è in quel momento, dopo che l’occhio si è concentrato su questi punti di forza, che gli artisti chiedono all’osservatore di completare la storia…di riempire gli spazi vuoti (filling in the blanks, appunto) che gli hanno lasciato.

Watson racconta così i suoi dipinti a olio: “Parti dell’opera sono intensamente realistiche e il resto può essere etichettato come astratto. Mantenendo lo ‘sfondo’ vago o indefinito attraggo l’attenzione sulle cose che mi interessano”.

Rane ha una visione simile per le sue sculture in marmo, che spiega così: “In un tempo in cui così tante cose devono essere giuste o sbagliate, io credo che l’arte debba occuparsi dei particolari”. Egli lascia il marmo il più naturale possibile e ne usa le forme e le superfici per far risaltare le parti della figura per le quali ha più interesse. Prosegue: “Voglio creare particolari interessanti e anche dare spazio all’occhio per riposarsi”.

Completa la mostra un catalogo con la riproduzione di tutte le opere esposte e apparati bio-bibliografici.

Cenni biografici

Alex Rane è nato a New York City nel 1986; vive e lavora a Carrara.

Ha iniziato la sua formazione artistica nel 2009 quando ha intrapreso gli studi per Bachelor of Fine Arts presso il Lyme College of Fine Arts nel Connecticut. Volendo studiare in particolare la scultura in marmo e non trovando corsi formativi adeguati negli Stati Uniti, decide di spostarsi a Carrara, dove studierà all’Accademia di Belle Arti.

Rane sceglie di scolpire a mano, invece di servirsi di macchine per l’intaglio della pietra e robot, percependo che questi sforzi si riveleranno nell’opera compiuta delle sue sculture. Le sue influenze includono i grandi maestri del Rinascimento ed antiche idee di spiritualità, combinate a filosofie moderne e ad una sua personale visione mistica. Egli crede che attraverso questa mescolanza di ispirazioni, insieme al processo di creazione manuale delle opere, le sue sculture diventino manifestazione tangibile della psiche umana e del lavoro artigianale.

Rane ha esposto in rassegne internazionali e le sue sculture sono conservate in numerose collezioni in tutto il mondo.

Tomas Watson è nato in Inghilterra nel 1971; vive e lavora ad Atene, in Grecia.

Watson ha studiato al Huddersfield Technical College in Inghilterra e si è diplomato alla Slade School of Art di Londra nel 1994. Ha continuato i suoi studi al University College Hospital a Londra, dove ha partecipato ad un corso di anatomia per artisti della durata di un anno.

La maggior parte dei lavori di Watson si concentrano sulla figura umana. Nei suoi dipinti egli riproduce spesso un corpo in movimento o in posizioni contorte. Il suo stile può variare da un’interpretazione moderna della classica figura del chiaroscuro a una composizione fortemente contemporanea con colori forti e accesi.

Nel 1998 Watson ha vinto il prestigioso BP Portrait Award della National Portrait Gallery di Londra grazie al quale ha potuto realizzare il ritratto dell’autore britannico John Fowles: l’opera è ora parte della collezione permanente della National Portrait Gallery. Successivamente il governo greco ha conferito a Watson due borse di studio che gli consentono di vivere e dipingere in Grecia.

Durante la sua carriera ha partecipato a numerose esposizioni in Europa, Stati Uniti, Canada e India.

Scheda della mostra

Titolo Rane/Watson. Filling in the Blanks

Sede Accesso Galleria | Via del Marzocco 68-70, Pietrasanta

Date 29 luglio – 5 settembre 2018

Inaugura sabato 28 luglio, ore 19

Orari da lunedì a giovedì, h. 18 – 23 | da venerdì a domenica, h. 10.30 – 12.30 e 18 – 24

Ingresso libero

Catalogo edito da Accesso Galleria

Info al pubblico Accesso Galleria t. +39 340 410 4004 | info@accessogalleria.com accessogalleria@gmail.com | www.accessogalleria.com

Ufficio stampa NORA comunicazione | Eleonora Caracciolo di Torchiarolo