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Archivio Giovanni Poli

Venerdì 20 ottobre 2017 alle ore 11.00, a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, in Sala Barbantini, è stato presentato l’archivio personale di Giovanni Poli (1917-1979), nell’anno del centenario della nascita. L’archivio dell’artista, che fu autore, regista, direttore di teatri e pedagogo, è giunto a San Giorgio per volere dei figli Stefano e Massimo e include i materiali relativi alla carriera artistica di Poli dalla metà degli anni Quaranta alla fine degli anni Settanta. Giovanni Poli ha rilanciato nel ‘900 la riscoperta a livello nazionale della Comedia dell’Arte. Hanno presentato la donazione Maria Ida Biggi, Stefano Poli, Carmelo Alberti, Pier Mario Vescovo, Anna Maria Testaverde e Giulia Filacanapa, che ha curato il riordino dell’archivio. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha previsto l’esposizione in Sala Barbantini di una piccola selezione di materiali dell’archivio.

Fondazione Giorgio Cini onlus
Ufficio Stampa

Archivio Giovanni Poli

L’Archivio Giovanni Poli si compone di trentanove faldoni appartenenti a due fondi complementari: il primo, rinvenuto nell’appartamento della moglie Carla Picozzi Poli, raccoglie documenti relativi alla prima stagione di attività dell’artista (1948-1964) e in particolare alla direzione del Teatro Universitario di Ca’ Foscari; il secondo, custodito nei locali del Teatro a l’Avogaria, di cui il figlio Stefano Poli è attualmente direttore, è relativo alla seconda parte della carriera del regista, a partire dal rientro a Venezia nel 1968 dopo l’esperienza milanese del Teatro-Studio di Palazzo Durini. Gli archivi includono un gran numero di documenti testuali (inediti, copioni, note di regia, programmi di sala, inviti, interviste, lettere) e iconografici (foto di scena, manifesti, locandine, bozzetti di scena, figurini), relativi all’attività dell’artista tra il 1945 e il 1979, anno della sua prematura scomparsa.

Particolarmente ricco è il fondo fotografico che, oltre a essere un elemento fondamentale per la ricostruzione e lo studio delle regie di prosa e d’opera curate da Poli, offre un inedito spaccato della cultura teatrale veneziana, italiana e internazionale della seconda metà del Novecento. Una grande importanza è rivestita dalla corrispondenza dell’artista e dai documenti amministrativi relativi alle numerose tournée compiute da Poli in Europa, Nord America e Medio Oriente, con le compagnie del Teatro Universitario di Ca’ Foscari, del Teatro-Studio di Palazzo Durini e del Teatro a l’Avogaria.

A questi materiali documentali si affiancano una preziosa rassegna stampa nazionale e internazionale e alcuni preziosi documenti audiovisivi, che testimoniano l’intensa attività pedagogica condotta dal regista e la particolare attenzione rivolta alla lingua teatrale. Completa la donazione un’ingente quantità di volumi a stampa appartenenti alla biblioteca privata di Giovanni Poli.

Nei primi mesi del 2018, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma pubblicherà il catalogo dell’Archivio Poli, a cura di Giulia Filacanapa. Oltre all’inventario del fondo, il volume includerà documenti inediti e un saggio critico sull’attività dell’artista. Nell’ottobre dello stesso anno, l’Istituto promuoverà il convegno internazionale di studi Giovanni Poli – La scena dell’essenzialità da Venezia al mondo; in questa occasione, Stefano Poli curerà il riallestimento di uno spettacolo storico diretto dal padre Giovanni. Sarà inoltre allestita una nuova mostra con i materiali provenienti dall’Archivio Poli.

Istituto per il Teatro e il Melodramma
www.cini.it