Dal 1° al 29 ottobre 2017 la Galleria SanLorenzo Arte di Piazza Bordoni 4, a Poppi (Ar), ospita “Strategie per volare”, mostra personale di Luca Nardi a cura di Silvia Rossi. L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 20 con orario continuato. Domenica 1 ottobre, alle ore 17, l’aperitivo inaugurale.
Di Marco Botti
Il mese di ottobre alla Galleria SanLorenzo Arte, a breve distanza dal Castello di Poppi, è nel segno di Luca Nardi, uno dei più interessanti artisti casentinesi.
Di natura schiva, egli si è esposto sinora solo sporadicamente al grande pubblico, lavorando alacremente e portando avanti la propria ricerca nell’intimità dello studio. Si presenta adesso con Strategie per volare, una mostra personale che accoglie vari cicli.
Differenti tematiche convivono nel grande spazio espositivo per dare una lettura quanto più completa possibile del pittore. Gli autoritratti, i poderosi cavalli, la natura e i soggetti più onirici, insieme, ci offrono uno spaccato sulla ricerca e sulla vita dell’autore. La tavolozza brillante, la materia possente e il gesto vigoroso si uniscono su queste tele dal sapore vagamente transavanguardista.
Ciò che però domina la visione d’insieme delle opere è un sentimento forte dal retrogusto amaro. Tutte i lavori portano con sé una incredibile tensione: l’indagine sulla condizione umana appare cruda e non edulcorata da escamotage pittorici. Le “strategie per volare” non sono quindi per librarsi al di sopra di questo mondo, ma per attraversarne anzi le più profonde interiorità.
Come un Caronte, Luca ci accompagna nell’oscurità delle emozioni più forti, ma non per questo negative. La tendenza al vivere con leggerezza e superficialità si annulla qui completamente, lasciando spazio a una visione introspettiva, in grado di rivelarci emozioni pure, archetipiche, rese in modo immediato e subito percettibile.
Luca Nardi, nato a Poppi nel 1973, è un artista attivo ormai da molti anni, la cui pittura nel tempo ha subito mutazioni e trasformazioni. Una grande costante la troviamo nell’uso delle sabbie e della materia, oltre che nella tavolozza, spessa e vibrante. Si muove con abilità tra stili più figurativi, ispirati alla transavanguardia italiana, e altri di matrice espressionista e più nordeuropea. Frequenta vari corsi di pittura sotto la guida del maestro Tanganelli e, nel 2002, comincia a esporre nel territorio casentinese, per poi allargarsi a quello nazionale e internazionale, presenziando anche ad alcune fiere.
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