Dopo oltre un decennio di ristrutturazione, il castello di Novara diventa il fulcro culturale della città e apre le sue stanze alla prestigiosa collezione d’arte della Fondazione Cavallini Sgarbi. La mostra Dal Rinascimento al Neoclassico. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi presenta oltre 120 opere, tra dipinti e sculture, dalla fine del Quattrocento alla fine dell’Ottocento. Si potranno così ammirare i capolavori di grandi artisti come Niccolò dell’Arca, Lorenzo Lotto, Guercino, Guido Cagnacci, Artemisia Gentileschi, Francesco Hayez e Gaetano Previati.
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La collezione è frutto dell’appassionata caccia amorosa di Vittorio Sgarbi, svolta in tandem con la madre Rina Cavallini, la quale ha acquistato le opere in numerose aste in ogni angolo del mondo. Percepirete la passione dello Sgarbi collezionista, il suo furore per la ricerca, il suo accanimento nell’accumulare, il suo desiderio di possedere l’opera scelta che travalica ogni confine. Il collezionismo è un mistero, una caccia senza regole e approdi, un inseguimento senza sosta della bellezza e della rarità. La mostra, tra l’altro, mette in luce la peculiare e complessa geografia artistica italiana, una cartografia del cuore, di cui sono rappresentate le principali “scuole”: la lombarda, la marchigiana, la veneta, l’emiliana e la romagnola, la toscana, la romana. Alcune opere presenti sono inoltre state sottratte a musei americani e riportate con orgoglio nel nostro Paese, come il Ritratto di Francesco Righetti di Guercino dal Kimbell Art Museum di Forth Worth.
La mostra, con il patrocinio del Comune di Novara, della Regione Piemonte, della Fondazione Cavallini Sgarbi e la direzione artistica di Giovanni C. Lettini, Sara Pallavicini e Stefano Morelli, è promossa dalla Fondazione Castello per valorizzare il sito visconteo, vero fiore all’occhiello e scrigno storico della città, che riapre al pubblico e viene restituito ai suoi cittadini. Questa fortezza che in passato è stata un carcere è ora un luogo di rinascita culturale, le cui stanze, un tempo segregate, sono oggi custodi di segreti e di bellezza. I capolavori della Fondazione Cavallini Sgarbi trovano qui un’accoglienza perfetta e rendono più suggestiva la visita al Castello.
Come osserva Pietro Di Natale, curatore della mostra: “l’arte ha una funzione culturale, è autenticamente cultura animi, e per questo non è solo utile, ma anche necessaria nel percorso di ogni uomo. Una collezione d’arte privata è dunque la fondazione di un sistema simbolico, la creazione di una palestra per l’anima, un luogo dove si materializzano scelte intime, meditate e, talvolta, sofferte. Sovente si dimentica che la sua più alta vocazione sia quella di accogliere il pubblico, di offrirsi agli sguardi, di raccontare la propria storia”.
“Sono molto orgoglioso di ospitare a Novara la mostra dal Rinascimento al Neoclassico. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi – dichiara Alessandro Canelli, Sindaco della città di Novara – Una collezione di grande importanza, nata dalla creatività di vere e proprie pietre miliari dell’arte pittorica italiana, cornice ideale per valorizzare la prima e vera grande première di un altro gioiello recentemente restituito alla città: il nostro castello visconteo-sforzesco. Da settembre a gennaio i visitatori avranno la possibilità di vivere una esprienza unica di bellezza e meraviglia, un primo tassello importante perché Novara possa diventare un punto di riferimento e di attrazione culturale anche fuori dai propri confini”.
All’interno della mostra si respira l’atmosfera intima propria di una collezione privata, nata dalla complicità fra Vittorio Sgarbi e la madre, il suo “miglior uomo”, la persona più fidata non solo negli affetti, ma anche negli interessi, ricordata dal critico con queste parole “si fece prolungamento del mio pensiero e della mia vita. Io indicavo il nome di un artista, il luogo, la casa d’aste. E lei puntuale prendeva la mira e colpiva”.
Dal Rinascimento al Neoclassico. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi
Castello di Novara, Piazza Martiri della Libertà
21 settembre 2017 > 14 gennaio 2018