Ven. Nov 22nd, 2024

Una scultura di Capellini Maria dal castello Doria di Vernazza alla Fondazione della Campana dei Caduti di Rovereto.

Anche un po’ di Spezia ascolterà nei prossimi mesi i rintocchi della Campana dei Caduti di Rovereto. L’artista spezzina Maria Capellini è stata invitata a esporre l’opera “Eros e Tanatos” presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto per l’evento HUMAN RIGHTS?#H2O che quest’anno è dedicato al diritto all’acqua. Ben161 artisti da 30 paesi del mondo, parlano, come scrivono gli organizzatori, “dell’acqua in modo originale e significativo mettendo in risalto la sua natura, la sua forza, la sua sacralità e la necessità di proteggere la sua essenza. L’acqua è di tutti; e se a tutti appartiene, tutti dobbiamo imparare a conoscerla e a rispettarla. Parlare dell’Acqua come diritto primario significa rivolgersi alle donne, agli uomini, alle bambine e ai bambini verso le quali e verso i quali abbiamo un dovere essenziale e urgentissimo: far comprendere, attraverso le immagini, il sacro rispetto per ciò che crea la vita. Senza l’Acqua nessuno di noi esisterebbe; l’acqua fa di noi ciò che siamo. Celebriamo l’Acqua per celebrare la vita”. L’artista Maria Capellini partecipa con la scultura “Eros e Thanatos”, opera realizzata con frammenti di ferro riportati dalle onde del mare a seguito del disatroso alluvione del 2011 che ci ricorda che l’acqua è fonte di vita ma può anche essere fonte di morte. La mostra si inaugurerà il 20 maggio presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto (TR) e si protrarrà fino al 21 settembre 2017.

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