Si aprono nuovi orizzonti di ispirazione per Francesco Zavattari: curata dalla museologa portoghese Cláudia Almeida, la nuova serie Congetture Isomorfe prende infatti spunto dall’universo della matematica, grazie a un comitato scientifico costituito ad hoc per l’occasione. Ecco così che tematiche quali la Congettura di Poincaré, l’Ultimo Teorema di Fermat, il Secondo Teorema di Incompletezza di Gödel e l’Ipotesi di Riemann sono state prese in esame e rielaborate dall’artista in modo inconsueto attraverso forme, linee e, come sempre, tanto colore. Dire che Arte e Matematica sono materie strettamente connesse può risultare banale e universalmente accettato – afferma la curatrice Cláudia Almeida – ma a tutto ciò Francesco Zavattari aggiungerà il suo genio creativo e le sue tecniche innovative: in quel preciso istante, egli creerà una nuova espressione, un nuovo modo di guardare e svelare questi temi.
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A sostenere completamente il progetto, Cromology Italia, leader nella produzione di vernici, che proprio con Zavattari ha dato il via al suo programma di mecenatismo, in particolare con l’iniziativa didattica Colour State of Mind, avviata nel gennaio scorso con una prima tappa presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Anche attraverso la fornitura di colori MaxMeyer con cui sono state realizzate le opere, l’azienda è quindi main sponsor sia della serie Congetture Isomorfe sia dell’evento inaugurale, che si terrà sabato 10 giugno presso il Museo degli Strumenti per il Calcolo di Pisa.
Questa la dichiarazione dell’Amministratore Delegato di Cromology Italia, Massimiliano Bianchi: Dall’inizio dell’anno Cromology Italia ha intrapreso una collaborazione con il mondo dell’arte fondata sul colore, al fine di unire due aspetti fondamentali: tecnicità ed emozione. La nostra volontà è creare un legame tra queste due sfere poiché, tanto nel nostro settore quanto nell’arte, la creatività e il risultato estetico si basano su studi, ricerche e conoscenze tecniche. Per noi è un onore che tutta la serie di Francesco Zavattari sia stata realizzata con colori MaxMeyer, brand che, ancora una volta, intreccia il suo percorso con l’arte italiana. Già nel 1921 il celebre illustratore Aleardo Terzi disegnò il primo manifesto pubblicitario con il tanto conosciuto e amato cagnolino di MaxMeyer.
La scelta del Museo degli Strumenti per il Calcolo di Pisa per la prima tappa di questa nuova mostra deriva dalla volontà di Zavattari di proiettare la propria arte in un ambiente avulso dai consueti canali espositivi, ma strettamente legato alle tematiche affrontate; opere pittoriche e grandi installazioni andranno quindi a fondersi con la ricca collezione di strumentazione presente. Così commenta il Direttore del Museo, Prof. Fabio Gadducci: La bellezza matematica è evidente nell’eleganza di un teorema o di un algoritmo, e i suoi legami con il mondo artistico sono sempre stati stretti, dalla prospettiva rinascimentale alle visioni create al computer. Riflettere su tale rapporto rende più consapevoli delle meraviglie tecniche e naturali che ci circondano. A rafforzare la sinergia con la location e il territorio, i prestigiosi patrocini di Università di Pisa e Comune di Pisa, nonché il sostegno di Fondazione Sistema Toscana.
L’inaugurazione di sabato 10 giugno avrà inizio alle ore 17 e vedrà gli interventi della curatrice della serie, dell’Amministratore Delegato di Cromology, del Direttore del Museo e di un esponente per ogni patrocinante coinvolto. Per l’occasione, il look di Zavattari sarà il risultato di una selezione di preziosi capi scelti in collaborazione con DEI Fashion Store di Pisa. In esposizione sino al 16 ottobre, la serie Congetture Isomorfe vanta anche l’importante sponsor tecnico di Bricocenter Massa, che ha fornito i supporti su cui sono state realizzare le opere.
Sempre nell’ottica del coinvolgimento dei ragazzi, molto cara a Zavattari, l’evento sarà impreziosito dalle coreografie della Scuola Studio Danza, sotto la Direzione Artistica di Annalisa Ciuti, laureata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma (Istituto di Alta Cultura). Non mancherà l’intrattenimento musicale: i SoulSoup, Elisa Ghilardi (voce) e Filippo Guerrieri (piano e tastiere) proporranno un repertorio di Musica Soul, dagli Anni Sessanta fino al New Soul odierno.