Fondazione Riccardo Catella, con il patrocinio del Comune di Milano, del Politecnico e della Triennale, presenta, nell’ambito della Porta Nuova Smart Community, Milano Open Portrait: da domenica 11 a domenica 18 giugno una Camera Oscura a grandezza umana sarà installata in piazza Alvar Aalto, a Porta Nuova. Il progetto, a metà tra fotografia di paesaggio, design e arte pubblica, è pensato come evento ponte tra le due manifestazioni Milano PhotoWeek e Milano Arch Week e intende promuovere un’esperienza interattiva intorno all’immagine della città.
SEC Relazioni Pubbliche
Milano Open Portrait è un progetto a cura di Antonio Ottomanelli, artista che ha trovato nella fotografia lo strumento per indagare il territorio non tanto come paesaggio, ma come specchio di dinamiche sociali e di tensioni geopolitiche.
Inquadrando uno scorcio di Porta Nuova, il dispositivo realizzerà un ritratto monumentale e in movimento di quell’area e della sua vita quotidiana. La Camera Oscura, realizzata attraverso un percorso laboratoriale collettivo che coinvolge il laboratorio Gallab – i cui ragazzi effettueranno un reportage fotografico postato quotidianamente sui social – promosso dall’Associazione Non Riservato, sarà in legno, con interni in cartongesso e rifinita con vernici naturali per assorbimento luminoso: visitabile al suo interno, sulla parete di fondo – sulla quale sarà applicata un’emulsione fotosensibile che registrerà un’immagine latente della vista urbana – sarà possibile osservare il processo di impressione delle immagini esterne riprese attraverso il foro.
In occasione del passaggio tra la Milano PhotoWeek (promossa e coordinata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, realizzata in collaborazione con ArtsFor) e la Milano Arch Week (promossa da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale di Milano, con la direzione artistica di Stefano Boeri), sarà pubblicamente installata la Camera e avviata l’impressione sulla lastra con l’apertura del diaframma, durante il primo giorno di Milano Arch Week, il 12 giugno. La parete fotosensibile rimarrà esposta per l’intera settimana successiva fino al termine della manifestazione. L’ultimo giorno di Milano Arch Week la parete fotosensibile sarà sviluppata in loco, rivelando il ritratto fotografico. L’immagine risultante, un ritratto in movimento, collettivo e grandioso di una porzione di città e di una settimana del suo quotidiano, sarà rivelata alla città. Al termine dell’evento la Camera Oscura verrà smontata e riutilizzata per altre iniziative sul territorio in altre città italiane.
Milano Open Portrait, sponsorizzato da COIMA sgr – società indipendente leader nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare per conto di investitori istituzionali italiani e internazionali – con il supporto di Marazzi, brand internazionale leader nel settore delle piastrelle di ceramica, è un progetto che rientra nella Porta Nuova Smart Community, promossa dalla Fondazione Riccardo Catella con l’obiettivo di offrire alla comunità l’opportunità di partecipare attivamente a progetti culturali, laboratori didattici e ricreativi, iniziative per il verde urbano e gli spazi pubblici di Porta Nuova. Anche oggi il linguaggio dell’arte viene accolto dalla Fondazione Riccardo Catella all’interno delle proprie attività, così come nel 2008 con la mostra a cielo aperto “Milano Si Mostra. 1Km con Gabriele Basilico” e nel 2015 con l’opera d’arte ambientale “Wheatfield di Agnes Denes” promossa in collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura.
Milano Open Portrait, i cui media partner sono Icon Design, Icon e TgCom24, rientra nell’ambito di IDD – Innovation Design District, piattaforma del Gruppo Mondadori e Mediamond che mappa eventi e appuntamenti culturali nell’area compresa tra Porta Nuova e Porta Volta – dall’arte al design, dalla tecnologia al cinema fino all’enogastronomia – e che, insieme a Porta Nuova Smart Community, promuove iniziative speciali legate all’architettura e al design.
FONDAZIONE RICCARDO CATELLA è attiva dal 2007 con la missione di diffondere la cultura della sostenibilità nello sviluppo del territorio e di contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita urbana attraverso progetti di valorizzazione degli spazi pubblici. L’impegno della Fondazione si concentra, da un lato, sulla promozione di un programma di ricerca e sensibilizzazione dedicato all’investimento immobiliare sostenibile e responsabile (SRPI) e ai principi di responsabilità sociale nella gestione del territorio, con particolare attenzione alla riduzione e gestione dei rischi associati al Climate Change e dall’altro sulla realizzazione di progetti civico culturali sul territorio per valorizzare e animare le aree pubbliche e il verde urbano.