Gio. Nov 21st, 2024
DMAV, Little Town 04, 2017, fotografia su carta cotone, 90x120 cm.jpg

Due momenti per raccontare Minimalia, il nuovo, articolato progetto di arte sociale del collettivo DMAV – Dalla maschera al volto: il primo, presentato in occasione del Festival Vicino/Lontano di Udine ha luogo dall’11 al 28 maggio presso il Make Spazio Espositivo; il secondo, lanciato all’interno del Festival Conoscenza in Festa, si svolge dal 28 giugno al 23 luglio in uno degli spazi da rigenerare scelti dal Comune di Udine, lo storico locale di Via delle Pelliccerie 3.

Ufficio stampa NORA comunicazione – Eleonora Caracciolo di Torchiarolo

DMAV, Little Town 04, 2017, fotografia su carta cotone, 90×120 cm.jpg

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Udine e la collaborazione di Casa Cavazzini, PSG Partnership Studies Group dell’Università degli Studi di Udine e Confindustria UD-Gruppo Giovani.
Esposizioni, performance, dibattiti che si snodano intorno a un unico spunto concettuale e invitano a riflettere su un tema di grande attualità: in un’epoca di identità informatiche, relazioni digitali, dinamiche virtuali, siamo forse una miriade di punti immersi in relazioni sempre più vuote? La nostra capacità di conversazione è sopravvissuta?

Minimalia crea un rovesciamento di prospettiva in cui tutto è fuori scala: microcosmi depressivi abitati da persone in miniatura e perfettamente arredati in cui coltivare i nostri sogni di successo e felicità, e ambienti enormi al confine tra gioia e ossessione invasi da texture composte da minuscole notifiche social, segno pulsante e ossessivo dei nostri tempi che sembra essere diventato più importante di ciò che avviene davanti ai nostri occhi.

Protagonista del primo atto della mostra, quello che ha luogo al Make Spazio Espositivo dall’11 al 28 maggio, è la serie Little Town: composizioni fotografiche, piccoli diorami in cui vivono microscopici essere umani assorbiti e affascinati da grandi immagini di sfondo che creano una tensione tra gli spazi, una vicinanza e una convivenza forzate.
“Aiutiamo gli abitanti di Minimalia a trovare la loro relazione e il loro amore – esorta tra il serio e il faceto Alessandro Rinaldi, leader del collettivo artistico -. Diamo corpo alle loro relazioni, continuiamo a guardarli. Come se fossero per noi un minuscolo specchio per il nostro crescente disorientamento”.
Completa questa prima parte una performance – modalità espressiva prediletta da DMAV – che si terrà venerdì 12 maggio alle ore 18 nell’ex Chiesa di San Francesco, in cui sarà inoltre esposta un’opera di grandi dimensioni in un allestimento suggestivo e provocatorio.

Texture è il fulcro della seconda parte dell’esposizione, dal 28 giugno al 23 luglio in Via delle Pelliccerie 3. Lo spazio è trasformato in una Total Room, ambiente nel quale il visitatore può immergersi nell’esperienza disorientante della Texture: grandi immagini di forte impatto visivo che ritraggono soggetti ispirati alle filosofie orientali, quindi apparentemente rasserenanti, ricoprono le pareti e le suppellettili della stanza. Solo osservate da vicino le figure rivelano la presenza di tantissime piccole notifiche che si ripetono ossessivamente creando la trama delle immagini.

Accanto alla presentazione di opere, performance e installazioni, Minimalia propone un processo di scrittura collettiva, curato da Francesco Varanini e Nicola Gaiarin, che gravita attorno ai temi di progetto coinvolgendo studiosi ed esperti provenienti da mondi diversi. Tale percorso intende promuovere forme di interazione diretta e aperta con il pubblico per tutta la durata della manifestazione attraverso incontri ed eventi.

Come accaduto con la manifestazione #Numbers dello scorso anno, anche Minimalia verrà raccontata all’interno di THE INDEPENDENT, il progetto ideato dal MAXXI di Roma a cui DMAV aderisce come collettivo artistico indipendente. Recente, è inoltre la sinergia attivata con NESXT, network internazionale indipendente di arte, cultura e innovazione, con sede a Torino.

DMAV, Texture, 2017, tecnica mista, plexiglas, tela, ottone, 300×300 cm.jpg

Cos’è DMAV – Dalla maschera al volto
DMAV è un collettivo di arte sociale che crea installazioni ed eventi di agitazione empatica entrando in relazione con le comunità e generando percorsi di consapevolezza sociale. Propone un’esperienza artistica ad alto livello di interazione utilizzando forme espressive, linguaggi e media diversi. Ricorrendo alla fotografia, alla performance, a videoinstallazioni, a creazioni di design, ad ambientazioni musicali elettroniche, DMAV crea spazi immersivi nei quali fare entrare le comunità per accedere a visioni dei futuri possibili.
Per questo progetto DMAV, la cui formazione è in continua evoluzione, è composto da Alessandro Rinaldi, Nicola Gaiarin, Marzia Nobile, Gianni Barbon e Davide Grazioli.
Con il patrocino di Comune di Udine
Partner Casa Cavazzini
Partnership Studies Group dell’Università di Udine
Festival Conoscenza in Festa
Festival Vicino/Lontano
Gruppo Giovani Imprenditori UD
PF Group
Associazione On Art
Associazione AnimaImpresa
Associazione Continuo
Associazione Spazioersetti
Make Spazio Espositivo
The Winefathers
JOY group
NESXT
Aracon
COSM 
Balsamini
Generali agenzia XX Settembre Udine
Date 11 maggio – 23 luglio 2017
Prima fase:
Performance: venerdì 12 maggio 2017 ore 18
Mostra: 11 – 28 maggio 2017 – inaugurazione mercoledì 10 maggio, ore 18
Seconda fase:
Mostra: 28 giugno – 23 luglio 2017
Sedi Performance 12 maggio: ex Chiesa di San Francesco, Via Beato Odorico Da Pordenone 1,
Udine
Mostra 11 – 28 maggio: Make Spazio Espositivo, Palazzo Manin, via Daniele Manin 6/A, Udine
Mostra 28 giugno – 23 luglio: Via delle Pelliccerie 3, Udine
Orari apertura mostra da giovedì a sabato, h. 16.30 – 19.30 e domenica, h. 10.30 – 12.30 e 16.30 – 19.30
Ingresso mostra libero
Info al pubblico www.dallamascheraalvolto.it

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