Sab. Nov 23rd, 2024
Martin Eder

ProjectB è felice di presentare la prima mostra in Italia dell’artista Martin Eder. In mostra otto dipinti di varie dimensioni, opere ad olio che esemplificano la mano del grande pittore Tedesco, abituato ad esprimersi in maniera eclettica attraverso olii, acquarelli e performance musicali.

Ufficio Stampa: Lara Facco

Martin Eder

Popolati da giovani donne e soffici animali, i dipinti semi-surreali di Martin Eder trasudano una perversione coinvolgente che vuole esplorare il difficile rapporto tra fantasia e realtà.

Le sue donne sono dipinte in stili che richiamano variamente Botticelli, Cranach, Renoir e Manet, eppure i suoi soggetti sono spogliati piuttosto che nudi.

Individui, che liberi da ogni sovrastruttura e costrizione svelano proprio quel fragile equilibrio tra fantasia e realtà dove risiede il difficile rapporto con il nostro corpo. Uno dei luoghi di ricerca prediletti dall’artista che nei suoi dipinti, indaga il femminismo, attraverso muse in armatura che richiamando al romanticismo tedesco o il difficile rapporto con il corpo dei giovani, reso oggi ancora più complesso dal facile accesso, della generazione di internet, alle immagini pornografiche.

Opere provocatori dipinte attraverso una palette di colori che muove con disinvoltura – “dai toni pallidi della carne, ai rossi vellutati e blu Lapislazzuli sinonimo della pittura Rinascimento Nord Europeo” Jane Neal, raccolte in una mostra, il cui titolo deriva dall’omonimo film di Dario Argento che ha influenzato l’artista proprio per l’uso dei colori. Phenomena è parte di una trilogia di progetti, che indagano il mondo extra sensoriale a cui l’artista si è dedicato recentemente attraverso lo studio dell’ipnosi. Oltre alla mostra in galleria, PY5IGKC la prossima esposizione istituzionale al Museo Mudam in Lussemburgo, e la performance Mental Physics & Rays of Lucifer al teatro Volksbühne di Berlino.

Accompagnata da un testo di Jane Neal la mostra raccoglie le nuove opere in cui Martin Eder ha deciso di concentrarsi maggiormente sul tema della Vanitas e Memento Mori dove “un serpente fa il suo letto tra le fioriture spumeggianti di un fiore… Angeli e fanciulle guerriere sono catturati non in volo o in lotta, ma a riposo…” Jane Neal, espressione stilistica di una ritrovata sintonia con il Barocco e il Romanticismo emersa durante il recente viaggio dell’artista in Messico.

Immagini solo superficialmente attraenti che sfidano, sfiorando il kitsch, il sistema formale delle ‘Belle Arti’ rivolgendo piuttosto uno sguardo più ampio verso il gusto della gente:

‘L’attenzione di Eder non è sulla pittura come tale o le sue tradizioni formali, ma piuttosto sulla pittura come tecnica e un linguaggio di facile comprensione che, come una sorta di cappello magico, gli permette di entrare ed esplorare il regno del gusto e distinzione.’ Jane Neal

ProjecB Gallery

9 Marzo – 30 Marzo 2017

Via Pietro Maroncelli, 7 – 20154 Milano