Mar. Dic 3rd, 2024

Il nuovo Brescia Photo Festival – a Brescia, dal 7 al 12 marzo – ha l’ambizione di porsi come evento annuale di livello internazionale dedicato alla fotografia. “Brescia Photo Festival 2017” sarà connotato da un tema di carattere generale – quest’anno individuato in People – che muterà anno dopo anno.

Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo

Il Festival è promosso e organizzato da Fondazione Brescia Musei e dal Macof-Centro della fotografia italiana – con il sostegno di Comune di Brescia, MO.CA. e della Fondazione ASM – e la collaborazione di Silvana Editoriale e LABA, alla cui creatività si deve il logo e l’immagine coordinata del festival.
Massimo Minini, presidente di Fondazione Brescia Musei, anticipa che “si tratta di un progetto inclusivo, che vuole coinvolgere tutte le realtà cittadine. Mostre, workshop con i grandi fotografi, incontri e dibattiti sono previsti nella prima quindicina di marzo, mentre le esposizioni maggiori si protrarranno fino alla fine dell’estate e saranno ospitate al Museo di Santa Giulia e negli spazi dell’ex-tribunale, oggi MO.CA.”.
“Brescia – aggiunge Luigi Maria Di Corato, Direttore di Bresci Musei – ha sempre avuto un forte legame con la fotografia, prova ne sono le molteplici iniziative pubbliche e private in atto, oltre che una concentrazione di centri di alta formazione, associazioni, spazi espositivi, gallerie, collezionisti e professionisti di valore nazionale ed internazionale. Basti pensare che per un decennio si e` tenuta a Brescia, su iniziativa privata, una biennale internazionale di fotografia che ha portato in città alcune dei principali fotografi da tutto il mondo”.
“Proprio nel rispetto del nome Festival”, secondo Renato Corsini, “questa manifestazione non si deve limitare ad un momento espositivo, ma deve anche essere in grado di aggregare intorno a sé quanti, specialmente i giovani, desiderano confrontarsi con i grandi temi della fotografia”.
Il festival prevede due sedi principali, il Museo di Santa Giulia e il MA.CO, dove saranno radunate le principali esposizioni. Un ruolo importante avrà anche il “fuori festival” con un ricco programma di mostre nelle gallerie e in altri spazi privati della città, mentre al Cinema Eden sarà proietto un ciclo di film documentari con le biografie dei grandi fotografi.
“People”, il tema di questa prima edizione, permetterà un focus sulla rappresentazione della comunità umana in ogni sua forma e in un momento di particolare complessità come quello che stiamo vivendo. Dato il tema, grande spazio sarà dedicato al fotogiornalismo.
Per la prima di Brescia Photo Festiva si aprirà la prima mondiale di “Leggere”, inedita produzione made in Brescia, del mitico Steve McCurry
Luigi Di Corato non nasconde la soddisfazione per essere riuscito a portare a Brescia il grande fotografo statunitense con una mostra in prima assoluta al Santa Giulia, un evento che sicuramente poi girerà il mondo. La mostra è collegata alla fortunata serie di immagini che Mc Curry ha riunito in un magnifico volume, che è anche un best seller del settore a livello mondiale. Ma quelle pubblicate nel volume saranno solo alcune delle foto che popoleranno la più ampia mostra che McCurry proporrà a Brescia sul tema della lettura curata da Biba Giacchetti e, per i contributi letterari, da Roberto Cotroneo. Un’imperdibile produzione di Fondazione Brescia Musei e Civita Mostre, realizzata in collaborazione con SudEst57 e con un progetto di allestimento dello scenografo Peter Bottazzi.

Ma a connotare l’edizione 2017 sarà anche la concomitanza con un anniversario di rilievo nella storia della fotografia. Il riferimento è ai 70 anni della agenzia internazionale di fotogiornalismo Magnum Photo, che vede al suo interno alcuni tra i più grandi fotografi del mondo.
“Brescia Photo Festival” sarà uno dei luoghi ufficiali per la celebrazione dell’anniversario in Italia, un evento internazionale di forte valenza culturale che coinvolgerà, oltre al Museo di Santa Giulia a Brescia, Camera – Centro Italiano della Fotografia di Torino e il Museo del Violino di Cremona.
I 70 anni di Magnum saranno ricordati con tre diverse mostre, oltre che con incontri, proiezioni ed eventi.
La durata di questi tre gradi eventi Magnum traguarderà le date del Festival. Resteranno infatti aperti, in Santa Giulia e presso la sede della Camera di Commercio, sino al 3 settembre.
Si tratta di tre mostre che a pieno titolo meritano l’appellativo di evento.
“Magnum First”, al Santa Giulia e sino al 3 settembre, ripropone, per la prima in Italia, le 83 stampe vintage in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Inge Morath, Jean Marquis, Werner Bischof, Ernst Haas, Robert Capa e Erich Lessing accompagnate da alcuni scritti degli autori. Questa mostra è stata fortunosamente ritrovata nel 2006, ancora chiusa nelle sue casse, dopo essere stata dimenticata in una cantina di Innsbruck nel lontano 1956. Ora quell’autentico tesoro, restaurato, riemerge a Brescia per la gioia del pubblico.
“Magnum – La première fois” – stessa sede e medesime date -presenta i servizi che hanno reso celebri 20 grandissimi fotografi Magnum, con proiezioni e stampe originali. Curata da François Hébel, è stata presentata una sola volta al Festival di Arles nl 2012 dove ha ottenuto un grande successo.
Infine, presso la sede della Camera di Commercio di Brescia, sarà possibile ammirare per la prima volte le proiezioni di Brescia Photos, i tre reportage proprio su Brescia ed il suo territorio realizzati nel 2003 da tre celeberrimi reporter Magnum: Harry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins.
Non meno affascinanti le numerose proposte espositive del Ma.Co.f (Centro Italiano di Fotografia) il cui comitato scientifico, presieduto da Gianni Berengo Gardin, ha voluto, coerentemente con il percorso finora individuato: privilegiare la Fotografia Italiana. Due le produzioni del Brescia Photo Festival per due novità assolute: la prima antologia mai realizzata sul lavoro di Caio Mario Garrubba dal titolo Nel mirino della storia, un omaggio doveroso ad un indiscusso maestro del fotogiornalismo italiano ed internazionale, che non ha avuto ancora riscontri e riconoscimenti adeguati, nonostante le prestigiose collaborazioni con Life e Der Spiegel. Inoltre, sarà anche presentata un’antologica di circa 200 immagini di Uliano Lucas, sicuramente uno dei testimoni più attenti degli ultimi 50 anni della storia della fotografia.
Brescia Photo Festival esordisce anche dando vita anche ad un nuovo Premio Internazionale per la fotografia intitolato a Mario Dondero. È riservato ai reportage inediti a tema sociale “dalla parte dell’uomo”. La giuria che esaminerà le opere è composta da Gianni Berengo Gardin, Uliano Lucas, Maddalena Dondero, Renato Corsini, Walter Guadagnini e Gianluigi Colin
“Brescia – chiosa Massimo Minini, presidente della Fondazione Brescia Musei – è sempre più città d’arte e cultura, dopo importanti investimenti per la valorizzazione del suo patrimonio museale, ora si concentra sulla contemporaneità, di cui la fotografia è un segno ineffabile e imprescindibile”.