M77 Gallery è lieta di presentare La pelle scorticata, un’azione teatrale di e con Emilio Isgrò, che è stata realizzata negli spazi della galleria milanese martedì 4 e mercoledì 5 ottobre. Sino a sabato 3 dicembre 2016, al piano terra della Galleria, sarà possibile assistere a La pelle scorticata grazie a un video con la registrazione del lavoro eseguito negli spazi in galleria.
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Emilio Isgrò in questo lavoro è al contempo autore e attore, calandosi nei panni e nei testi di Curzio Malaparte negli anni in cui il “maledetto toscano” è stato confinato a Lipari dal regime fascista. Il testo in versi alterna la lingua italiana al dialetto siciliano, codice linguistico che Isgrò ha già utilizzato per la messa in scena dell’Orestea di Gibellina nella Valle del Belice, una sua straordinaria reinvenzione della tragedia greca.
Il progetto si pone come un intervento scenico che Isgrò opera su uno dei più controversi scrittori del Novecento italiano, Curzio Malaparte. Una sorta di “cancellatura” di parole, che fa parte della cosiddetta Trilogia dei censurati, il ciclo di opere che Isgrò ha dedicato a tre intellettuali scomodi, geniali e contestati, amati e odiati: Giovanni Testori, Pico della Mirandola e Curzio Malaparte.
Nel corso dell’intero monologo della Pelle scorticata, la Sicilia si confonde con la Toscana, la lingua italiana si sovrappone al siciliano e l’artista cancella la propria identità e quella dello scrittore, confondendo ruoli, tempi e luoghi. Nel vuoto della scena entra uno sciame d’api portate dal vento e Isgrò/Malaparte fantastica di essere Ulisse alla corte di Eolo, il mitico re dei venti che gli dà in sposa una figlia. Nelle sue parole aleggiano l’attesa e la speranza di un ritorno a casa.
La pelle scorticata è stata rappresentata per la prima volta nel maggio 2014 al Teatro Metastasio di Prato, in occasione della grande mostra di Palazzo Pretorio, Ritratti incancellabili, in cui erano esposti undici “ritratti cancellati” di altrettanti illustri toscani: oltre a Malaparte, Dante Alighieri, Giotto, Francesco Datini, Lorenzo il Magnifico, Girolamo Savonarola, Niccolò Machiavelli, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Galileo Galilei, Giacomo Puccini.
L’azione teatrale, proposta in esclusiva dalla M77, completa idealmente l’imponente rassegna milanese dedicata a Emilio Isgrò nelle sale di Palazzo Reale, delle Gallerie d’Italia e della Casa del Manzoni, ed è legata al progetto Maledetti toscani, benedetti italiani, cancellazione in tre tempi, realizzato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, dal Museo di Palazzo Pretorio e dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana.
Regia e ideazione scenica a cura di Massimo Luconi
Da giovedì 6 ottobre 2016 a sabato 3 dicembre 2016