Fino al 30 ottobre 2016 il Museo Michelangiolesco di via Capoluogo 1, a Caprese Michelangelo (Ar), ospita “Physiognomica”, mostra personale di Riccardo Antonelli a cura di Giovanni Pichi Graziani.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Caprese Michelangelo e realizzata grazie alla collaborazione di Associazione Soljaris e Ristorante Il Cerro, sarà visitabile dal martedì al venerdì con orario continuato 10,30/18,30 e il sabato e la domenica con orario 10/19.
Di Marco Botti
LA MOSTRA
L’autunno espositivo al Museo Michelangiolesco di Caprese vedrà come protagonista un grande talento pittorico della Valtiberina: Riccardo Antonelli.
In mostra una trentina di opere dell’ultimo periodo, dove volti eseguiti con varie tecniche – dal pastello e grafite su carta all’olio su tela – sono affiancati da paesaggi.
«Riccardo Antonelli riversa la sua sensibilità sul supporto con la forza di chi dipinge per necessità e non per gioco – sottolinea Giovanni Pichi Graziani. – L’opera in lui si configura come mezzo privilegiato di comunicazione ed esternazione di quell’abbondanza emotiva di cui si fanno carico i suoi occhi, sollecitati dalla natura e dai volti che lo circondano».
Se nei paesaggi si osserva la pastosità del colore a olio generosamente steso sulla tela, gli straordinari visi dei personaggi raffigurati si caratterizzano per una tecnica e una gamma cromatica peculiare che mostrano i solchi scavati dallo scorrere delle stagioni, dalle esperienze, dal codice genetico che ognuno di noi si porta in dote.
«La pittura soggettivista di Antonelli trasfigura i soggetti secondo il suo specchio emozionale – conclude il curatore. – I paesaggi diventano dei “non luoghi” incantevoli o terrificanti, i volti vengono sintetizzati in espressioni magnetiche che catturano l’osservatore».
Una nuova grande mostra che omaggia la casa natale di Michelangelo Buonarroti, sempre più spazio per la valorizzazione dell’arte contemporanea italiana.
BREVE BIOGRAFIA
Riccardo Antonelli è nato nel 1976 a Città di Castello, in provincia di Perugia. All’età di sei anni si trasferisce nella vicina Sansepolcro, in provincia di Arezzo, dove ancora oggi vive. Fin da bambino segue l’istinto artistico e in seguito frequenta l’Istituto d’arte di Sansepolcro. Le esperienze figurative lasciano spazio, dopo anni di sperimentazione, a una esclusiva interpretazione e rivisitazione dell’uso del colore e della spatola.
Al 2006 risale la prima personale. Dal 2009 arrivano le proposte di importanti gallerie italiane e internazionali. Protagonista di un’intensa attività espositiva e amante della grafica e del disegno, da alcuni anni si dedica con successo alla pittura a olio e spatola e al pastello a olio su vari supporti.
Di lui si sono occupate prestigiose firme, in primis il fondatore della Transavanguardia Achille Bonito Oliva.
Da un anno Riccardo Antonelli ha inaugurato il suo nuovo studio nel cuore di Sansepolcro.
www.riccardoantonelli.it