Torna Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea: la 23esima edizione si terrà da venerdì 4 a domenica 6 novembre 2016 negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere, a Torino.
Artissima si mantiene fedele alla propria identità di fiera di sperimentazione e scoperta, di interprete delle nuove tendenze artistiche e di incubatore di inedite modalità, presentandosi a ogni edizione in una veste sempre rinnovata. Proprio la sua vocazione all’anticipazione l’ha resa un appuntamento particolarmente amato dai collezionisti nel mondo, capace di attrarre un pubblico attento, competente e affezionato.
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Artissima conferma la sua grande propensione all’internazionalità: nell’edizione 2016 il 70% delle gallerie partecipanti proviene dall’estero, consolidando il trend che vede aumentare di anno in anno la presenza di gallerie straniere.
L’edizione 2016 prosegue il proprio percorso di apertura a nuove frontiere di pensiero e di visione, dipanando due fili conduttori. Alla forte volontà di sperimentazione nell’indagine artistica e curatoriale, che sempre più permea l’esperienza Artissima, si aggiunge quest’anno una speciale attenzione all’esplorazione del concetto di performatività, tema che si offre a molteplici letture e declinazioni.
Nel segno di questo approccio si inseriscono le novità dell’edizione 2016. A cominciare da New Entries, storica sezione riservata alle gallerie emergenti, che quest’anno saranno riunite per la prima volta in una posizione esclusiva all’ingresso della fiera: una scelta che rafforza l’impegno di Artissima nei confronti delle giovani proposte e tendenze dell’arte contemporanea. Una rinnovata attenzione all’approccio curatoriale è posta sulla nuova sezione Dialogue, che presenta progetti specifici e curati in cui le opere di uno o più artisti vengono messe in stretta relazione tra loro.
Back to the Future – l’ormai iconica sezione di Artissima che per prima ha dedicato uno spazio sul palcoscenico del mercato contemporaneo ai grandi nomi del passato e al valore della riscoperta – in questa settima edizione approfondisce la sua ricerca, concentrandosi su opere realizzate nel periodo compreso tra il 1970 e il 1989. Nata per riportare al centro della conversazione internazionale artisti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’arte, Back to the Future presenta mostre personali dedicate ai pionieri dell’arte contemporanea: maestri del passato che non smettono di essere fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei. Con questa sezione, Artissima ha rafforzato la comunicazione tra generazioni artistiche, sottolineando quante delle istanze proposte dalle avanguardie storiche non solo risultino attuali, ma continuino a riemergere nell’arte dei nostri giorni.
Present Future, che sin dalla prima edizione ha contribuito a portare alla luce alcuni dei migliori nomi della creatività internazionale, si conferma fucina di talenti emergenti e nel 2016 si espande geograficamente sino a includere un maggior numero di paesi, grazie alla ricerca sul campo di un team di giovani curatori coordinati da Luigi Fassi. La sezione è dedicata ai giovani artisti presentati dalle loro gallerie di riferimento con opere realizzate ad hoc per la fiera e progetti esposti per la prima volta nel contesto europeo o italiano. A riprova della visione anticipatrice del comitato curatoriale di Present Future, le carriere degli artisti selezionati hanno ottenuto successivi importanti riconoscimenti a livello internazionale.
Le novità di Artissima 2016 investono anche la programmazione culturale a integrazione del percorso fieristico, in coerenza con la volontà della fiera di mettersi alla prova portando nuove risposte a una domanda in continuo movimento: è il caso, ad esempio, del nuovo programma di talk “What is Experimental?”, anch’esso nato nel segno di una forte spinta curatoriale, grazie al coinvolgimento di Stefano Collicelli Cagol. Negli incontri, una selezione di curatori di spazi no-profit e indipendenti diventeranno protagonisti del dibattito curatoriale in fiera, sommandosi ai più di cinquanta direttori di museo e curatori internazionali coinvolti nell’ampia programmazione di Artissima, tra Walkie Talkies, giurie e incontri.
Ad Artissima, la sperimentazione si intreccia con il focus sulla performatività, tema già affrontato in maniera radicale dalla fiera, con l’introduzione della sezione Per4m, esclusivamente dedicata alla performance. Quest’anno Per4m si evolve in un progetto interamente curato dal collettivo olandese If I Can Dance I Don’t Want To Be A Part Of Your Revolution, nato per esplorare la trasformazione della performance e le sue tipologie nell’ambito dell’arte contemporanea. Il collettivo svilupperà una programmazione inedita, concepita appositamente per il contesto della fiera.
Se Per4m è la sezione in cui i curatori si occupano di performance, anche la pratica curatoriale in sé può contenere elementi performativi, come dimostra l’edizione 2016 di In Mostra, curata da Simone Menegoi. Il progetto, primo a livello internazionale a dare spazio ai musei e alle istituzioni del proprio territorio, ogni anno porta ad Artissima una selezione di opere provenienti dalle maggiori collezioni del Piemonte. Per la mostra di quest’anno, incentrata sul rapporto tra corpo umano, gesto e postura, sono stati selezionati lavori che partono dal XIX secolo per arrivare alla contemporaneità.
I premi dell’edizione 2016 di Artissima si confermano sei: Premio illy Present Future, Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, Premio Promos Scalo Milano New Entries, Premio Fondazione Ettore Fico, Prix K-Way Per4m e Reda per la fotografia, a sottolineare che all’approccio ambizioso di Artissima corrisponde un impegno concreto a sostenere la ricerca artistica, sposato e sostenuto dai generosi partner della fiera.
Un felice connubio tra pubblico e privato che caratterizza non solo Artissima, ma l’intero sistema culturale di una città come Torino, che ha saputo reinventarsi da polo industriale a capitale italiana dell’arte contemporanea.
Artissima, per il quinto anno consecutivo sotto la direzione artistica di Sarah Cosulich, si riconferma quindi una fiera dinamica, capace di intercettare le migliori energie dell’arte contemporanea attraverso la sua capacità di coglierne e interpretarne le diverse anime.
Oval, Lingotto Fiere Torino
3 novembre 2016 | Presentazione alla stampa, preview, vernissage
4-5-6 novembre 2016 | Apertura al pubblico