Mar. Lug 16th, 2024
Lucio Saffaro - L'identificazione della realtà Isokrator (opus X), 1955
Lucio Saffaro – L’identificazione della realtà Isokrator (opus X), 1955

Il fortunato ritrovamento a casa dell’artista di due minuscoli ma preziosi diari – in cui Saffaro aveva accuratamente disegnato a biro blu gli schizzi preparatori (o presumibilmente postumi) di quasi tutti i suoi dipinti – si è rivelato di grande aiuto per la realizzazione del catalogo generale delle sue opere pittoriche.
Con un ordine sequenziale Saffaro annota la fattura di 313 quadri, per cui si potrebbe affermare quasi con certezza che i quadri oggi esistenti siano 263, dei quali 45 di proprietà della Fondazione Lucio Saffaro, e la restante parte in possesso di collezionisti privati o enti pubblici.

Emanuela Agnoli
Comunicazione e Ufficio stampa

La ricerca, durata circa sei anni, ha permesso di recuperare 207 immagini fotografiche delle opere di Saffaro, benché ad oggi non siano tutte rintracciabili.
In questo volume, di 288 pagine, pertanto, sono state pubblicate le riproduzioni fotografiche sia delle opere fornite direttamente dai collezionisti, sia di quelle frutto del restauro di vecchi fotocolor presenti nell’Archivio della Fondazione, che afferiscono perlopiù ad opere di cui non si ha più notizia. Nel libro sono pubblicati anche 50 micro-bozzetti degli olii non più reperibili materialmente, in modo da fornire comunque al lettore una più completa storia dell’evolversi dell’opera pittorica e stilistica dell’artista triestino.
Oltre al testo della curatrice Gisella Vismara, il volume è accompagnato dal saggio critico di Claudio Cerritelli.

FONDAZIONE LUCIO SAFFARO
via S. Stefano, 30 • 40125 Bologna • www.fondazioneluciosaffaro.it • cod. fisc.: 91187360374

LUCIO SAFFARO (Trieste, 1929 – Bologna, 1998)

Pittore e matematico, Saffaro si è laureato in Fisica all’Università di Bologna. Attratto dai segreti dei numeri e delle formule geometriche almeno quanto dalla loro rappresentazione visiva, è stato anche poeta e scrittore.
Ci ha lasciato una imponente raccolta di opere letterarie, pensieri e trattati, editi ed inediti, la cui stesura ha occupato tutto il tempo della sua vita.
La sua figura, dagli anni Sessanta, si è affermata come una delle più originali e inconsuete della cultura italiana ed ha ricevuto ampi riconoscimenti in ciascuno dei campi in cui ha operato.
Le sue ricerche sulla determinazione di nuovi poliedri sono state oggetto di numerosi saggi e conferenze, tenute da Saffaro in Italia e all’estero. Al contempo, Lucio Saffaro, con il suo stile, la sua indole riservata e solitaria, sembra aver fatto di tutto, nel corso della sua vita, per passare inosservato. Per questo merita oggi di essere conosciuto più da vicino.

LA FONDAZIONE LUCIO SAFFARO

La Fondazione, nata per volontà dell’artista nel 1999, un anno dopo la sua scomparsa, oltre alla conservazione e catalogazione delle opere artistiche e letterarie, si prefigge la loro valorizzazione culturale, con la promozione di mostre, convegni e pubblicazioni relative ai diversi lavori di Lucio Saffaro. La Fondazione ha recentemente prodotto il film-documentario per RAI Educational “Lucio Saffaro. Le forme del pensiero”, con la regia di Giosuè Boetto Cohen, ed in collaborazione con il CINECA di Bologna. Dopo la scomparsa nel 2011 del prof. Giovanni Maria Accame, presidente della Fondazione dal 1999 al 2011, il Consiglio ha deliberato la sua nomina a presidente onorario. Attualmente il Consiglio è composto dal prof. avv. Federico Carpi, presidente, dal prof. Fabio Roversi-Monaco, in qualità di rappresentante dell’Università di Bologna e presidente onorario, dal dott. Mauro Felicori, rappresentante del Sindaco del Comune di Bologna, dalla dott.ssa Gisella Vismara, dal prof. Claudio Cerritelli, consiglieri. L’avv. Astrid Merlini è segretario generale.

PAOLO CASTELLI E LUCIO SAFFARO

Dopo l’anteprima alla recente edizione del Salone del Mobile di Milano, per la prima volta sarà esposta a Bologna la nuova collezione di oggetti d’arredo e complementi, “Inspiration”, firmata Paolo Castelli (www.paolocastelli.com), ispirati all’opera di Lucio Saffaro: i prismi dell’artista prendono forma e divengono preziosi tavolini d’arredo, così come le sue geometrie e i suoi poligoni caratterizzano piatti di ceramica e tappeti realizzati artigianalmente.

A cura di Gisella Vismara
Edizioni Bononia University Press, 2016

mercoledì 25 maggio 2016, ore 17.30
Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale
Via Nazario Sauro, 20/2 – Bologna

Interverranno: Flavio Caroli, Claudio Cerritelli, Michele Emmer, Gisella Vismara
Coordinerà: Federico Carpi

Per informazioni: www.fondazioneluciosaffaro.it