Con la mostra Bernard Joubert. La pittura al limite, la galleria Il Ponte riallaccia un filo, interrotto alla fine degli anni ’70, tra l’artista francese e l’Italia. Con sguardo retrospettivo, ripercorre attraverso una ricca selezione di opere oltre quaranta anni di attività, includendo lavori dai primi anni ’70 al 2015.
Ufficio stampa Susanna Fabiani
Nella mostra è dedicato ampio spazio, al piano terreno della galleria, alle opere degli anni Settanta: dalle prime pitture su tela libera ai rubans (nastri di tela dipinta, alcuni dei quali mai esposti prima) e una selezione di opere su carta e fotografie degli stessi anni nella zona lounge. Il piano inferiore, é invece dedicato alle opere più recenti, 2010-2016, interventi pittorici su stampe e riproduzioni di dipinti delle epoche passate.
Questa esposizione presenta gli aspetti vitali e attuali di una ricerca che pur forzando in modo radicale i confini del medium pittura non lo trasforma mai in qualcosa d’altro, ma operando un’apertura (sia concettuale che materiale) ingloba nella sua anatomia strutturale elementi che vanno ad incrementare articolazioni nuove per il pensiero e per lo sguardo.
Bernard Joubert, nasce a Parigi nel 1946, dove attualmente vive e lavora. All’inizio degli anni Settanta dipinge su tela libera, tracciando linee direttamente con il tubetto di colore. Nel 1972 la tela comincia ad aprirsi sul muro e dal 1973 inizia la serie dei Rubans (Nastri), che prosegue fino al 1981. Questi nastri di tela dipinta delimitano delle superfici geometriche, quadrate, rettangolari, ecc… senza che i loro perimetri siano completamente chiusi. Questi lavori saranno esposti per la prima volta nel 1974 alla sua prima personale presso galleria Yvon Lambert di Parigi. Questa mostra inaugura la collaborazione con Lambert che presenterà gli sviluppi del suo lavoro con altre tre personali fino al 1981. Anche altre gallerie sostennero in quegli anni il lavoro dell’artista: Françoise Lambert a Milano (1974, 1975, 1979), Albert Baronian a Bruxelles (1975, 1977), Rolf Ricke a Colonia, Ugo Ferranti a Roma (1977), Hal Bromm a New York (1978).
Nella seconda metà degli anni ’70 è invitato a partecipare ad importanti esposizioni internazionali: Contemporeana a Roma (1974), Biennale di Parigi (1975), Plan & Space a Gand (1977), The Art of the Performance a Venezia (1979), Europa ’79 a Stuttgart (1979). I musei di Saint Etienne e di Grenoble organizzarono, rispettivamente nel 1975 e1976, un’esposizione delle sue opere. Nel 1974 alcuni suoi disegni sono acquistati dal MOMA di New York, e nello stesso anno numerose sue opere entrano a far parte della collezione Panza di Biumo. Parallelamente alle esposizioni in luoghi istituzionali, Bernard Joubert, a partire dal 1974, fotografa i suoi nastri installati in strada. Il Musée d’Art Moderne di Paris nel 2013 acquisisce nella sua collezione il Carré (200×200 cm) del 1974 e una serie di trenta fotografie di questo quadrato scattate nelle strade di Strasburgo o in case private. A partire dal 1976, fotografa il rettangolo 200×4,5 cm delimitato da un nastro bianco e un nastro nero nelle vie di Parigi, New York, Bruxelles, Venezia. Dal 1980 la superficie dei nastri si allarga e la monocromia sarà spezzata da campiture di colori diversi.
Negli ultimi anni i suoi tocchi di colore si sovrappongono e distribuiscono sulla superficie indipendentemente dal supporto. Nel 2012-2013, per esempio, dipinge sulle tavole floreali di un’enciclopedia botanica. Dal 2013, realizza le «peintures écrasées» (pitture schiacciate), dove la pittura ad olio, posata su incisioni antiche o vecchie riproduzioni fotografiche, crea un accorpamento tra la carta delle stesse ed il vetro. Il tutto viene poi ricollocato nella sua cornice originaria restituendo un’ambiguità che a ben vedere si ricollega a quella dei suoi primi lavori.
GALLERIA IL PONTE arte moderna e contemporanea
Via di Mezzo 42/ – 50121 Firenze
Orario 15,30-19,00 sabato su appuntamento – festivi chiuso