Gio. Nov 21st, 2024
Francesca Lanzavecchia con Hunn Wai, Metamorfosi Vegetali, 2013
Francesca Lanzavecchia con Hunn Wai, Metamorfosi Vegetali, 2013
Francesca Lanzavecchia con Hunn Wai, Metamorfosi Vegetali, 2013

Triennale Design Museum ogni anno racconta il design italiano attraverso un sistema di rappresentazioni che cambiano tematiche, ordinamenti scientifici e allestimenti per cercare di rispondere alla domanda primaria “Che Cosa è il Design Italiano?”, offrendo punti di vista e percorsi inediti sulla disciplina.

La nona edizione del Triennale Design Museum (2 aprile 2016 – 19 febbraio 2017), a cura di Silvana Annicchiarico e con progetto di allestimento di Margherita Palli, affronta il design italiano alla luce di uno dei nodi più delicati, più problematici, ma anche più stimolanti e suggestivi che è la questione del genere. L’idea che il genere non sia più solo un dato biologico e naturale, ma una questione culturale apre interessanti prospettive anche per quello che potrà diventare il design dopo il design.
Ma per affrontare in modo oggettivo ed equilibrato le questioni di gender  legate al design è necessario affrontare preliminarmente la grande rimozione operata dal Novecento nei confronti del genere femminile.

W. Women in Italian Design cerca di tracciare una nuova storia del design italiano al femminile, ricostruendo figure, teorie, attitudini progettuali che sono state seminate nel Novecento e che si sono affermate, trasformate ed evolute nel XXI secolo.
Tutta la modernità novecentesca ha messo ai margini la progettualità femminile, pressoché ignorata da storici e teorici del design. Il XXI secolo è caratterizzato sempre di più da una forza rinnovata di tale progettualità.
Le donne creano, progettano, sperimentano, rischiano, sfidano.
Sono protagoniste già a cominciare dagli studi: le università registrano sempre più una maggioranza femminile nelle iscrizioni e nella frequenza alle lezioni, oltre che una marcata eccellenza femminile nei processi di apprendimento.
L’ordinamento cronologico racconta questa storia in modo dinamico, fluido e liquido, usando la metafora di un fiume che attraversa tutto il Novecento.

Triennale Design Museum vuole quindi celebrare il femminile in quanto nuovo soggetto creativo di un design meno asseverativo, meno autoritario, più spontaneo, più dinamico. Per domandarsi se il nuovo protagonismo femminile sia fra gli interpreti principali del “Design after Design”.

La Triennale di Milano

V.le Alemagna 6 – Milano

www.triennale.org