Nato dalla collaborazione tra Fondazione Fotografia e Sky Arte, in partnership con UniCredit, il Premio è assegnato a un fotografo vivente che con la sua ricerca artistica abbia contribuito in maniera significativa allo sviluppo della cultura legata all’immagine. La shortlist dei finalisti comprende artisti affermati a livello internazionale, come Rineke Dijkstra e Yasumasa Morimura, accanto ad autori che hanno speso la vita a sostegno di cause importanti, come Claudia Andujar, con la sua quarantennale attività tra gli Indios Yanomami dell’Amazzonia, o Zanele Muholi, con il suo impegno nella difesa dei diritti di genere in Sudafrica; infine, artisti che, contaminando la fotografia con altre discipline – come Jim Goldberg – o essendosi sempre mantenuti indipendenti rispetto al sistema dell’arte – come Santu Mofokeng –, si pongono come outsider. Il vincitore è protagonista di una mostra personale al Foro Boario di Modena, accompagnata da un catalogo Skira.
Ufficio Stampa Fondazione Fotografia Modena, Cecilia Lazzeretti
Promosso in parallelo al Premio Internazionale, anche il Premio per la Fotografia Italiana Under 40, in collaborazione con Sky Arte e in partnership con UniCredit, sarà assegnato domenica 6 marzo alle 11 al Foro Boario di Modena. La shortlist comprende: Gianni Ferrero Merlino (Torino, 1976), Eva Frapiccini (Recanati, 1978), Marco Lachi (Firenze, 1979), Tiziano Rossano Mainieri (Bologna, 1982), Angelo Marinelli (Monteiasi, TA, 1979), Egle Picozzi (Oristano, 1979), Alberto Sinigaglia (Arzignano, 1984), Luca Spano (Cagliari, 1982), Lorenzo Tugnoli (Lugo, 1979), Alessio Giacomo Zemoz (Aosta, 1985). Anche per il vincitore del premio Under 40 è prevista una personale al Foro Boario di Modena, con catalogo Skira.
DAIDO MORIYAMA IN COLOR
A cura di Filippo Maggia, la mostra presenta una selezione di 130 fotografie inedite, realizzate tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, anni decisivi nei quali si è compiuta la formazione di Moriyama. La strada, teatro prediletto del fotografo giapponese, è il tema centrale del lavoro di quegli anni, periodo storico particolare per il Giappone che, dopo la ricostruzione e il boom economico successivi alla fine della seconda guerra mondiale, si trovò a vivere e affrontare l’occupazione americana e poi la contestazione studentesca, sull’onda di quanto accadeva in Europa e negli Stati Uniti. La mostra è accompagnata da un volume edito da Skira, con oltre 250 fotografie a colori.
Foro Boario
Modena, Via Bono da Nonantola, 2
orari di apertura
mercoledì-venerdì 15-19
sabato-domenica 11-19
chiuso lunedì e martedì
Fondazione Fotografia Modena
Via Giardini, 160 Modena
www.fondazionefotografia.org