Si rinnova per il terzo anno consecutivo la collaborazione tra il Teatrino di Palazzo Grassi e Lo schermo dell’arte Film Festival – rassegna internazionale che dal 2008 esplora e promuove le relazioni tra arte contemporanea e cinema. Da giovedì 10 a domenica 13 marzo sarà presentata una selezione di tredici film tra quelli presentati nel corso dell’ottava edizione del Festival tenutosi a Firenze lo scorso novembre.
PCM Studio
Il ciclo di proiezioni appositamente concepito per il pubblico veneziano apre giovedì 10 marzo con la proiezione di (Untitled) Human Mask del celebre artista francese Pierre Huyghe. Il film farà anche parte della prossima mostra di Punta della Dogana, “Accrochage”, che aprirà al pubblico domenica 17 aprile.
La rassegna si conclude domenica 13 marzo con l’anteprima del documentario Peggy Guggenheim: Art Addict di Lisa Immordino Vreeland, in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim. Il film uscirà in sala in tutta Italia lunedì 14 marzo.
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
L’ingresso è libero a tutte le proiezioni e agli incontri, sino a esaurimento posti.
PROGRAMMA COMPLETO
GIOVEDÌ 10
Ore 18.00
Presentazione di Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival
Ore 18.30
(Untitled) Human Mask
di Pierre Huyghe, Francia, 2014, 19′
L’artista francese trae spunto per questo suo enigmatico film dalla storia vera di un ristorante vicino a Tokio, noto per utilizzare scimmie addestrate come camerieri. Huyghe che ha spesso incluso animali nei suoi lavori, filma la scimmia con il volto ricoperto da una maschera ispirata a quelle tradizionali del Teatro Nō.
A seguire
In Waking Hours
di Sarah Vanagt e Katrien Vanagt, Belgio, 2015, 18′
La studiosa Katrien Vanagt compie un esperimento ottico seguendo un antico trattato di medicina e trasforma la cucina di casa sua, a Bruxelles, in una camera oscura, alla presenza vigile e gioiosa dei suoi bambini che ne prendono parte.
A seguire
Quantum
di Flatform, Italia, 2015, 8′
Questo breve film diretto dal collettivo Flatform, inquadra un tipico paesaggio italiano arroccato su una montagna e mostrato come una miniatura. La ripresa dal vero viene sottoposta ad un complesso lavoro di post-produzione, mentre la colonna sonora suona la celebre aria del Nessun Dorma pucciniano.
Ore 20.00
Thomas Hirschhorn – Gramsci Monument
di Angelo A. Lüdin, Svizzera, 2015, 94′
Gramsci Monument, omaggio a uno dei più importanti filosofi del XX secolo, è l’installazione che l’artista svizzero Thomas Hirschhorn ha realizzato durante l’estate del 2013 nel Bronx, a New York. Hirschhorn ha vissuto per cinque mesi con gli abitanti del quartiere confrontandosi con le differenti realtà ed etnie.
VENERDÌ 11
Ore 18.00
The Performer
di Maciej Sobieszczanski e Lukasz Ronduda, Polonia, 2015, 63′
Uno sguardo nel mondo dell’arte contemporanea polacca e sulla vita del celebre artista Oskar Dawicki, che qui interpreta se stesso. Materiali d’archivio e brani di finzione cinematografica raccontano le sue performance, fino ad arrivare all’emblematico epilogo con la morte fittizia dell’artista durante una delle sue azioni.
A seguire
The Show MAS Go On
di Rä di Martino, Italia, 2014, 30′
Storia dei grandi magazzini romani MAS, acronimo di Magazzini allo Statuto. Meta di una variegata umanità, luogo di infinite microstorie, MAS diventa in questo film il palcoscenico dove si intrecciano i racconti dei clienti, dei commessi e le performance degli attori, tra i quali Filippo Timi, Iaia Forte, Sandra Ceccarelli e Maya Sansa.
Ore 20.00
Troublemakers: the Story of Land Art
di James Crump, Stati Uniti, 2015, 72′
Storia della Land art attraverso il racconto di alcuni dei protagonisti di quel movimento: Robert Smithson, Walter De Maria, Michael Heizer, Dennis Oppenheim, Vito Acconci. Attraverso rari estratti di archivio e la narrazione di Germano Celant, il film è un tributo al loro coraggio visionario e ai loro lavori realizzati negli spazi immensi del deserto del sud-ovest americano.
SABATO 12
Ore 18.00
Common assembly: deterritorializing the palestinian parliament
di DAAR, Palestina, 2011, 14′ 24″
Presentazione in video di un progetto di architettura del collettivo palestinese DAAR (Decolonizing Architecture Art Residency). È uno studio per la ricostruzione del Parlamento Palestinese a est di Gerusalemme, partendo dalle vicende storiche che ne hanno determinato l’abbandono.
A seguire
Parallel I-IV, Germania
di Harun Farocki, Germania, 2014, 45′
Con Parallel I-IV, uno dei suoi ultimi lavori nato come video installazione, Harun Farocki, tra i più influenti e sovversivi filmmaker tedeschi scomparso nel luglio del 2014, riflette sull’influenza che i video game hanno avuto sul cinema, indagando la costruzione e le regole delle animazioni computerizzate e dei video game.
Ore 20.00
Frame by Frame
di Alexandria Bombach e Mo Scarpelli, Afghanistan/Stati Uniti, 2015, 85′
Durante il regime talebano in Afghanistan, prima che giungessero le truppe americane nel 2001, scattare fotografie era considerato un crimine. Il film segue le storie di quattro fotografi che lottano tenacemente, in situazioni di estrema difficoltà, per ricostruire una stampa libera nel loro paese.
DOMENICA 13
Ore 16.00
Concrete Love – The Böhm Family
di Maurizius Staerkle Drux, Germania/Svizzera, 2014, 87′
Ritratto di una dinastia di architetti tedeschi. Il film, pluripremiato, segue il lavoro in studio e in cantiere di Gottfried Böhm, dei figli e della moglie: una famiglia unita dalla passione per l’arte e per l’architettura pur nella diversità dei singoli caratteri.
A seguire
Picturing Barbara Kruger
di Pippa Bianco, Stati Uniti, 2014, 5′ 26″
Cortometraggio commissionato dal County Museum di Los Angeles, è un ritratto dell’artista e fotografa Barbara Kruger, voce narrante del film. In pochi magistrali minuti si raccontano il suo lavoro, le sue abitudini e le sue teorie. Nicolas Jaar firma la colonna sonora.
Ore 19.00
Peggy Guggenheim: Art Addict
di Lisa Immordino Vreeland, Stati Uniti, 2015, 90′
Ritratto di Peggy Guggenheim, la mecenate e collezionista più famosa dell’arte moderna. Estratti di un’intervista degli ultimi anni della sua vita s’intrecciano nel film insieme a numerosi materiali d’archivio, includendo anche dettagli inediti delle sue relazioni con artisti tra cui Samuel Beckett, Constantin Brancusi e Max Ernst.
In collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim
Lo schermo dell’arte Film Festival è un progetto nato a Firenze nel 2008 dedicato a esplorare e promuovere le relazioni tra arte contemporanea e cinema attraverso la presentazione di film e installazioni, la distribuzione di cinema d’artista, workshop, progetti di formazione e residenze per artisti. Collabora con istituzioni, centri d’arte, accademie e università italiane e straniere.
È sostenuto dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e si svolge ogni anno nell’ambito della rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” organizzata dalla Fondazione Sistema Toscana.
Maggiori informazioni su Lo Schermo dell’arte Film Festival sono disponibili sul sito www.schermodellarte.org
Il calendario completo della stagione culturale è disponibile sul sito di Palazzo Grassi, rubrica “attività”. www.palazzograssi.it