La Galleria Il Ponte per l’inizio dell’anno 2016 è lieta di ospitare Kindertotenlieder, nuova personale di Alfredo Pirri; ultimo appuntamento del progetto “All’orizzonte”, che ha precedentemente contemplato Passi, l’installazione realizzata dall’artista a Firenze al Museo Novecento (11 settembre – 31ottobre 2015), e la personale presso Eduardo Secci Contemporary (finissage: 23 gennaio, via Maggio 51, Firenze).
Kindertotenlieder presenta un nucleo di nuove opere realizzate dall’artista tra il 2014 e il 2015. Il ciclo mutua il titolo dai celebri Lieder di Gustav Mahler, composti a partire dalle liriche che il poeta romantico Friedrich Rueckert dedicò ai propri figli scomparsi. Affascinato fin da giovane dai Canti mahleriani, Pirri ha recentemente elaborato una serie di lavori che si offrono al pubblico come un inedito e armonico controcanto.
I suoi Kindertotenlieder sono popolati da un germinare vitale, da un ribollire di forme che ricorda una danza gioiosa avvolta da una nebbia impalpabile.
Soffi d’aria sembrano uscire dai fori che punteggiano le “macchie di colore”, piccoli caleidoscopi da cui riverbera una luce indefinita che svela, senza mostrare, il colore retrostante.
L’effetto cromatico d’insieme è il frutto della collaborazione tra la sapienza pittorica dell’artista e la materia del supporto: apposite lastre in plexiglas direttamente (e impercettibilmente) colorate in pasta che contribuiscono a generare presenze ineffabili.
Nonostante le forme sinuose che animano le singole superfici si raccolgano e si condensino talvolta in gruppi, le stesse forme appaiono sempre pronte a debordare, a sconfinare e riprendere il proprio movimento nell’opera successiva.
Alcune di queste rappresentazioni astratte poggiano su piccoli tavolini, rievocando un interno domestico, un ambiente raccolto che ci accoglie all’ingresso della galleria facendoci sentire a casa; altre costellano le pareti, creando uno spazio etereo e rarefatto dove le forme si rispecchiano, riecheggiano e risuonano come in una cassa armonica.
Scendendo al piano inferiore, simili forme circolari, scandite da cinque ripartizioni, vanno a ricongiungersi in un unicum pittorico. Qui i lavori sono avvolti da un grigio tenue che li lega ulteriormente l’un l’altro creando un luogo singolare, costellato da “aperture”, che ci invita ad avvicinarci, a penetrare, con lo sguardo e con il corpo, questo involucro fisico e mentale.
Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) è uno dei più noti artisti attivi a Roma. Pittore e scultore, ha esposto i suoi lavori in numerose mostre nazionali e internazionali, tra cui: Museo Novecento, Firenze (2015), Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2013), Palazzo Te, Mantova (2013) e Project Biennial D-0 ARK Underground Konjic in Bosnia Herzegovina (2013), dove la sua installazione Passi è in esposizione permanente; Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria, con l’opera permanente Piazza (2011); Come in Terra così in Cielo, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro (2007); Un été italien, Mai-son Européenne de la Photographie, Parigi (2006); Biennale dell’Avana (2001); La Ville/Le Jardin/La Mémoire, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (2000); Minimalia, MoMa PS1, New York (1999); Korrespondenzen, Walter Gropius Bau, Berlino (1992); Biennale d’Arte di Venezia (1988). Recentemente ha lavorato con architetti quali Nicola di Battista, ABDR, Efisio Pitzalis, Studio Labics, Studio PROAP Lisbona. Ha insegnato alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, all’Università La Sapienza d Roma, all’Accademia di Belle Arti di Urbino, e attualmente insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Galleria Il Ponte – Firenze
Via di Mezzo 42/b – Firenze
23 gennaio – 18 marzo 2016