In principio erat Verbum. In questa mostra l’artista Kalina Danailova affronta il tema del Natale – il ciclo pieno della vita tracciato da ricordi ed emozioni. Frammenti di una vita. Ricordi di una madre. Di un’amica. Della persona più importante, grazie alla quale esistiamo: quindi un ciclo pieno, saggio, carico di spiritualità, di poesia ma anche di razionalità e critica filosofica. Parole che riempiono lo spazio, lo svuotano, escono fuori e tornano dentro. Ricordo della macchina da scrivere. L’inchiostro sulle dita. I fogli pieni di vita, emozioni, e memoria.
Ufficio Stampa, Maria Grazia Vernuccio
Elementi che hanno segnato la vita dell’artista. In principio erat Verbum si riferisce al versetto Giovanni 1,1 “In principio erat verbum [ὁ λόγος], et verbum erat apud Deum, et Deus erat verbum”: Parole e religione, si sconfina nell’occulto; criminologia, accanto a pensieri rivoluzionari, lettere che non sono mai state inviate e storie mai pubblicate, ma anche, poesie che hanno vinto premi e concorsi, scenari di film girati migliaia di volte, rivoluzioni silenziose all’interno della propria epoca, nel duro contesto socialista.
L’artista è nata a Sofia durante il socialismo, figlia di genitori separati, la madre è una giornalista che la cresce da sola durante un difficile momento storico. Si appassiona all’arte in tenera età, sotto l’influenza dello zio pittore. Studia Belle Arti in Bulgaria per tutto il periodo universitario, per poi vincere un concorso e trasferirsi all’età di 22 anni all’Accademia di Brera, dove prende il diploma di secondo livello in pittura. Da allora vive e lavora a Milano. I temi della natura e della memoria la appassionano, essendo costantemente alla ricerca delle sue radici. La conservazione della cultura, della tradizione. I suoi lavori sono stati scelti nelle collezioni di Saatchiart. Ha esposto al MIART 2008. Ha esposto in varie personali, l’ultima delle quali alla Fondazione Bracco, con MOSTRAMIART 2015. Ha lavorato con Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter Gallery a Milano. È stata presentata a Berlino con la Maria Frozen Gallery. È arrivata tra i finalisti al Premio Arte Cairo Editore 2014. Ha partecipato a mostre collettive, rappresentando gli artisti bulgari all’estero con il Presidente della Repubblica Bulgara.
Le opere di Kalina Danailova, esposte sino al 10 gennaio 2016 al Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano, saranno presentate, secondo il format della preview, da Alfredo Rapetti Mogol, paroliere, pittore e critico, che in questa occasione accompagna il pubblico alla scoperta delle opere e della personalità dell’artista.
Il progetto
St-Art, l’artista del mese, sino a marzo 2016, presenta giovani esponenti della scena artistica contemporanea presso il Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano. L’iniziativa, ideata in collaborazione con Art Relation di Milo Goj, ha come principale obiettivo la presentazione e la valorizzazione di giovani artisti per avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea. La rosa dei nomi punta su 7 artisti – Marco Abisso, Giovanni Manzoni Piazzalunga, Stefany Savino, Alban Met-hasani, Jang Sung An, Kalina Danailova, Lucia Guadalupe Guillen, tutti rigorosamente di scuola italiana, avendo in comune la formazione all’Accademia di Belle Arti di Brera. Le esposizioni sono inaugurate da una performance dell’artista. Le opere esposte sono in vendita per favorire l’avvicinamento del pubblico all’arte in luogo deputato alla diffusione della cultura a 360°.
ST-ART, L’artista del mese. KALINA DANAILOVA. Il Natale
Dal 9 dicembre al 10 gennaio 2016
Mondadori Megastore, piazza Duomo Milano
Orari: 9 – 23 | Ingresso: gratuito
Il calendario completo è su www.mondadoristore.it