FRANCESCA GUARISO – Una delicata e sinuosa linea sottile ripercorre il mondo visionario di Francesca Guariso. Una linea tracciata con matita, gessetto, pennello o tassello musivo, che si trasforma nel fil rouge di una creazione artistica che si concentra sull’essere femminile. Il ruolo passivo di quest’ultimo come oggetto rappresentazione e di fonte di ispirazione non è sostituito da quello attivo di artista, ma mantiene la sua duplice natura di musa ispiratrice ed ispirata che spiega al mondo la visione che ha di se. Il raffigurato diventa raffigurante. Dopo secoli di emancipazione richiedente il personaggio della donna forte creatrice di un’arte esplicita e disincantata, da Artemisia Gentileschi a Louise Bourgeois, la donna-pittrice finalmente si abbandona alla propria anima poeticamente esuberante. Il lavoro di Guariso e ricco di forme morbide e curve, di colori tenui e onirici, di trame delicate e trasparenti che fanno intravedere una realtà calma e silenziosa, piena di attimi delicati e ambigui tra rassegnazione e impotenza. Pare chiara la confessione d’intimità dell’artista, che non teme di “mettersi a nudo” davanti al proprio pubblico, esattamente come la modella non sente pudore davanti al pittore. La fiducia che Guariso dimostra nei nostri confronti evidenzia il desiderio della creativa di immaginare un mondo altro dove la donna potrà essere sempre se stessa. Dott.ssa Denitza Nedkova
LORETTA LOIACONO – …Ho utilizzato le matite dal 1997 al 2002, ci ho fatto diverse mostre, poi per una serie di coincidenze che mi hanno portata a pensare che fosse meglio fermarmi a riflettere ho trascorso un lungo periodo in cui ho praticato reiki, meditazione e ho scritto poesie. E’ stato un periodo di meditazione sofferta, di analisi e valutazioni: anche se non producevo praticamente era come se lavorassi spiritualmente e in questi sette anni ho fondato definitivamente i capisaldi del mio intento creativo studiando la giusta impostazione concettuale e tecnica per riprendere con rinnovato entusiasmo. Questi capisaldi sono: costante ricerca dell’armonia intesa sia come effetto estetico sia come messaggio di pensiero ed energia positiva; uso della luce e del colore quale manifestazione dell’energia divina universale; nuovo approccio creativo ovvero non più studio e immagine mentale preventiva ma apertura totale al “fato creativo” (come quando nelle fasi della meditazione la mente e il cuore si aprono portandoti su realtà parallele e ti rendi conto che tutto ciò che ci circonda è illusione dei sensi, che quello che conta è “adesso” ). Voglio che siano il caso e il momento a determinare l’evoluzione del mio lavoro tramite la tecnica del collage e tutto questo intendo farlo utilizzando solo frammenti di immagini tratti da riviste, cataloghi, libri, depliants , pubblicità d’arte dando così ulteriore vita ad opere più o meno famose contemporenee e non in una sorta di miscellanea non programmata di energia artistica di ogni tempo e luogo. I temi dei lavori saranno a loro volta casuali, decisi nell’istante in cui il fato creativo farà cadere la mia attenzione sull’immagine che comparirà aprendo a caso la rivista scelta a sua volta a caso e lo sviluppo sarà consequenziale alla percezioni ricevute nei successivi attimi della ricerca. Sono circa quattro mesi che produco così e i risultati sono incredibili in quanto mi sorprendono ogni volta: il fato creativo ogni volta mi fa raccontare situazioni, storie, sentimenti, pensieri nuovi che vengono a prendere vita nei miei lavori come fossero dettati da eteree entità! … nell’ambito dei collages ho aperto e chiuso il ciclo degli “EVENING” così chiamati in quanto usciti in un periodo di particolare sofferenza fisica prima dell’intervento del settembre 2009 periodo in cui certe sere stavo talmente male che, non trovando sollievo in nulla, creavo febbrilmente come se produrre servisse a non sentire il dolore. Ho aperto e non chiuso la serie degli “ELLE” che escono in momenti in cui sento particolarmente la necessità di creare armonia e mi dedico solo alla ricerca della stessa. Alcuni lavori escono invece quasi come per incanto per dare volto a certi haiku da me scritti e che diventano il titolo di tali collages (adoro gli haiku giapponesi e mi piace comporne utilizzando la regola che mi sono data di usare 5-7-5 parole anziché 5-7-5 sillabe). Da oggi parte la serie dei “Now gg-mm-aa (while all and nothing happens) che, proprio in quanto titolo appropriato alla mia intenzione originaria , sarà d’ora in avanti il titolo predominante dei miei lavori dove la variabile sarà solo la data del giorno in cui lo stesso uscirà salvo momenti particolari dove la casualità vorrà portarmi l’aggancio ad haiku o tematiche non classificabili tra i “Now”. Rimane comunque da parte mia la volontà di produrre solo quando il momento creativo si presenta prepotente e la volontà vera agisce solo come pilota dall’armonia dell’insieme. Tratto dal pensiero dell’artista
ANDREA ZANCHI – Artista (Torino, 1961) Pittore,scultore e restauratore. Frequenta il I°Liceo Artistico Accademia Albertina Frequenta i corsi Waldorf di Oriago (VE) la “teoria dei colori”di Gòthe Attestati di benemerenza Restauro presso le Belle Arti di Torino ,(Piemonte) e la facoltà di Architettura di Torino Mostre e pitture,iniziali di studio accademico, temi e sperimentazione con tecniche miste, introspezioni e metamorfosi,spicca il fitto lavoro di cesello dell’artista italiano, e delle varie fasi di evoluzione, o di movimento culturale artistico. Primo Premio Artistico Torino.Lingotto “Restructura 2007”. E’ stato presentato alla Biennale di Venezia a Torino anno 2011 Opera a tema “Italia” rappresentato nel libro D’Arte Contemporanea Prof.re Vittorio Sgarbi. Vincitore del Premio Galà de l’Art Montecarlo anno 2014. Ha esposto all’evento Art in Italy 2014 nel quale ha ricevuto un riconoscimento dall’Ambasciata. Italiana a Montecarlo Monaco. Le opere del pittore si fondono nella poetica della materia e negli effetti materici. La pittura materica,consiste nella capacità di realizzare un’Opera d’Arte con determinata e decisa manualità, che dona all’Opera imprevedibilità e il risultato supera l’immaginazione. Gesti e energie sulla materia si fondono in un giusto equilibrio emotivo, astratto, di derivazione naturalista. L’Opera materica, tratta un tema di ricerca sull’individuo di oggi, un prospetto antroposofico dell’essere umano dei nostri tempi visto nella sua essenza minimalista, geometrica. La vera Opera d’Arte nasce dall’Artista, in modo misterioso,enigmatico,mistico. Lori B Art
Presentazione Mostra: Dott. Giorgio Grasso
Curatrice mostra: Deborah Petroni
Durata mostra: dal 3-15 ottobre 2015
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
Lunedì e domenica chiuso
Ingresso gratuito
Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
Via San Felice 18 – Bologna