Gio. Nov 21st, 2024

“… Natale Addamiano, con una prospettiva centrale ci presenta un prezioso e straordinario vigneto, pieno di luce e di sole, colto in un giorno d’autunno.

Mauro Andrea, con il suo computer, grazie ad una tecnica d’avanguardia personalissima, ha rielaborato il particolare di una tavola apparecchiata.

Nevio Bedeschi ha dipinto un bellissimo nudo di ragazza dormiente in un accogliente vigneto autunnale.

Enzo Bellini, in una caratteristica natura viva e morta, ci racconta di un gruppo di allodole, uccellini e quaglie che beccano alcuni grani d’uva da un grande cesto e, sullo sfondo un invernale paesaggio d’Appennino.

Paola Campidelli, in un primissimp piano, riesce a dare volume e tridimensionalità ad un grappolo d’uva dipinto a larghe e potenti pennellate.

Stefano Ciaponi, racconta il sogno di un giovane uomo, che in un ambiente imprecisato, gioca con improbabili elefanti alati, fiori e grappoli d’uva.

Alessandro Coelli, nel suo mondo pop-art di collage in carta, gioca con una serie di ironiche situazioni sul tema del vino.

Valter Davanzo, con il dittico “Amore mio”, dipinto sui suoi caratteristici cartoni polionda, presenta un bacio tra amanti ricco di passione.

Fausta Dossi, rielabora una carta geografica, cercando il territorio di produzione di uva pregiata.

Vittorio Emanuele, raffinatissimo, esalta un grappolo d’uva dedicandogli un ritratto con la bellezza e la perfezione del tridimensionale.

Fabbri Giovanni, dipinge una intensa natura morta dove i colori dell’uva e delle foglie sono all’unisono con il colore del fondo.

Victor Ferraj, dipinge le sue figure spaziali tra bolle di vino galleggianti nello spazio siderale.

Mario Lipreri, nella sua preziosa ricerca di forma e di colore ha dipinto una natura morta ricca di ciatazioni.

Pinuccia Mazzocco, dipinge e dà corposità ad alcuni grappoli d’uva ancora nel vigneto.

Roberta Musi, sogna un mondo fantastico dove in una sorta di paesaggio agreste un cavallo al galoppa è montato da un fantino ‘grappolo d’uva’.

Giorgio Origgi, apre la porta del suo giardino ricco di immagini, di profumi e di colori, e i vetri creando effetti di rifrangenza rimandano una realtà deformata e franta.

Piero Paoli, su un prezioso sfondo geometrico ricco di rimandi rinascimentali, dipinge una ragazza appoggiata ad un cuscino, tra un sospeso calice di vino e grappoli d’uva.

Roberto Rampinelli, dipinge una elegante e vellutata natura morta di foglie e uva, raffinata e accuratissima nell’esecuzione.

Liberio Reggiani, sempre graffiante, coglie nel gesto e nell’espressione l’enfasi del bere.

Franco Tarantino, raffigura i mitologici Bacco e Arianna nel momento festoso della vendemmia.

Togo Enzo Migneco, non dimentico del suo mare, dipinge un momento di riposo di un pescatore che beve un bicchiere di vino, con alle spalle un accecante sole al tramonto.

Pierangelo Tronconi, dipinge una bellissima serata conviviale di amici seduti in allegria attorno ad una tavola. Cosa c’è di meglio se non condividere una serata e una bottiglia di buon vino?

Alberto Venditti, celebra la famosa Cena di Emmaus, portando in primo piano pane, uva e vino, apparecchiati sulla tovaglia, con la sua tecnica particolare che riesce a dare movimento alle situazioni.

Domenico Zangrandi, ha dipinto grappoli d’uva nera, stesi a passire su un graticcio di povere arelle di canna.

Gli autori invitati a partecipare alla selezione di opere, alcuni già scomparsi, sono tutti artisti di fama, attivi da diversi anni in Italia e all’estero con partecipazioni a rassegne artistiche di rilievo e l’allestimento di mostre personali nelle varie città italiane”.

Tratto dal comunicato stampa ufficiale di Maria Gabriella Savoia, novembre 2010.

ARIANNA SARTORI – ARTE & OBJECT DESIGN

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Dall’ 8 al 27 gennaio 2011