Mar. Lug 16th, 2024

Ferri 300Alla Galleria Arianna Sartori di Mantova, in via Cappello 17, si inaugura, Venerdì 4 Settembre alle ore 18, un’importante mostra personale che mira a mettere in evidenza la produzione artistica di chine e acquerelli dell’artista mantovano Massimo Ferri.

Tra le figure più interessanti del panorama artistico italiano, riconosciuto e premiato per la propria produzione d’arte in Italia e all’estero, e definito dal critico Giorgio Falossi come “uno dei più importanti acquerellisti del nostro tempo”, Massimo Ferri si riconferma artista poliedrico e completo, capace di utilizzare in maniera eccelsa diversi mezzi espressivi, dagli acquerelli al bronzo, dalla china al pastello, ma sempre riuscendo a suscitare nell’osservatore sensazioni intense, che lo portano a sognare e a immergersi nella profondità dell’opera.
“Tra segni e parole” è una mostra che trae ispirazione dalle esperienze personali e dalle immagini vissute dall’artista, visioni lacustri e fluviali, gondole e nature morte, architetture ed evocazioni di paesi e città, che tanto hanno significato per lui e che generosamente ce ne fa dono, non imponendo il suo messaggio, ma lasciando che ognuno possa trovare il proprio senso. La trasparenza data dalla scelta dell’acquerello e il tratto veloce e sciolto del pennello portano l’osservatore a non concentrarsi sui dettagli e sulle forme isolate, ma a guardare l’insieme e a perdersi nella bellezza della natura e dei piccoli cari oggetti, che tanto possono emozionare ognuno di noi. Sono immagini che rappresentano un punto di partenza per qualcosa di profondo, testimonianza del mondo che ci circonda, ma che lasciano a tutti noi un sentimento di libertà nell’abbandonarci al riaffiorare e scorrere nella nostra mente di immagini della memoria. Heidegger sosteneva che soltanto nella rappresentazione dell’arte si manifestasse la vera natura degli oggetti, e che questa fosse una sola, senza spazio per le interpretazioni, ma, in questo caso, l’opera dell’artista evoca sì una verità, ma una verità sempre diversa a seconda dell’infinita dei momenti e degli sguardi dell’osservatore.
Beatrice Bianca Bertoli, Storica dell’arte

Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – Via Cappello, 17