Al via la settima edizione di Estate Doc – I confini della realtà la rassegna itinerante di film documentari che dal 3 luglio al 13 settembre 2015 animerà le piazze, i cortili, i parchi e le spiagge di sei province dell’Emilia Romagna – Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Forlì–Cesena e Ferrara. Organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia Romagna in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Estate Doc presenta caratteristiche uniche e peculiari. Tra le più grandi rassegne italiane itineranti del cinema documentario, in tre mesi porta oltre 30 appuntamenti a ingresso gratuito, in 13 sedi diverse, per un totale di 30 film documentari.
Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa D.E-R, Michela Giorgini
La sua formula che diffonde il cinema del reale in location inusuali – dall’Appennino alla Riviera – permette l’attivazione di numerosi processi di alto valore artistico e culturale, ampliando il pubblico del documentario e diventando un’ottima opportunità per riscoprire il territorio e per sviluppare nuove sinergie con persone ed enti locali impegnati in iniziative culturali nella regione.
Alle proiezioni si affiancano anche quest’anno le presentazioni dei film da parte degli autori occasione unica per approfondire i temi trattati e i processi creativi, e per riflettere sulla situazione artistica e produttiva del cinema documentario italiano.
In cartellone, come di consueto, una scelta ampia e libera di titoli con un occhio sempre attento alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze, che affrontano importanti tematiche e di vario genere – le guerre, l’ambiente e la sostenibilità, storie e memorie d’Italia, temi riguardanti la cultura e lo svago – molti dei quali realizzati da autori emiliano romagnoli, o prodotti da case di produzione emiliano romagnole o comunque legate al territorio regionale.
Tra i film di recente produzione, tre nuove opere prodotte nel 2015: L’equilibrio del cucchiaino di Adriano Sforzi, premiato all’ultimo Biografilm Festival e dedicato al più grande, sfortunato e felice giocoliere di tutti i tempi, Alberto “Bertino” Sforzi, zio del regista; Nar per Fer di Matteo Ferrarini, selezionato alla 63esima edizione del Trento Film Festival 2015, storia di Franco (Franco Salin, nei panni di se stesso), un recuperante dei giorni nostri, che cerca di ricostruire alcune vicende della prima guerra mondiale attraverso i racconti della gente comune, grazie ai quali sarà possibile recuperare l’unicità delle esperienze dei soldati sulle montagne; e Black Hole di Turi Messineo, sguardo sulla scena underground italiana – oggi viva più che mai – progetto totalmente realizzato con la filosofia del Do It Youself, raccolta di foto video e testimonianze di ottanta protagonisti dell’underground made in Italy.
Tra le altre opere di recente produzione, si segnala: l’ultimo lavoro di Antonio Martino, Quello che resta, vincitore del Premio Giuria della Critica al Genova Film Festival 2014 e del Premio D.E-R all’ultimo Visioni Italiane di Bologna, che va a scoprire la città di Mostar, in Bosnia, dopo vent’anni dalla distruzione del Ponte Vecchio, abbattuto durante il conflitto nei Balcani; L’Orchestra di Helmut Failoni e Francesco Merini, straordinaria opera che offre uno sguardo unico sul lavoro del maestro Abbado e sull’essere musicisti di classica nel nuovo millennio, raccontando umanamente e musicalmente alcuni dei componenti dell’orchestra, dai concerti alla vita privata; Kevin – Will my people find peace? di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, viaggio nell’Uganda della riconciliazione attraverso gli occhi di una giovane e nota reporter, Kevin Doris Ejon, che s’interroga sulle ferite lasciate dalla guerra sui connazionali, in particolare sulle donne rapite durante il conflitto e ora tornate a casa; Paese Mio di Riccardo Marchesini con i Palco Numero Cinque, un film documentario che “scopre” i retroscena del successo di grandi cantanti emiliano romagnoli, attraverso i luoghi in cui sono cresciuti, le testimonianze degli amici di infanzia, dei compagni di scuola, dei vicini di casa e di chi li ha conosciuti e seguiti all’inizio della loro carriera; e Green Lies di Andrea Paco Mariani e Angelica Gentilini, che racconta il lato oscuro delle energie rinnovabili in Italia indagando i rischi della speculazione sulla Green Economy.
In programma anche quest’anno, film che hanno riscosso notevole successo nella passate edizioni della rassegna, come i lavori dedicati a figure di spicco della cultura e della storia italiana – Guglielmo Marconi: il pioniere del wireless di Enza Negroni; Antonioni Point di Nevio Casadio realizzato in occasione del centenario della nascita di Michelangelo Antonioni nel 2012; Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti sulla vita e la musica di Vasco Rossi; L’uomo che sconfisse il boogie – Le avventure di Secondo Casadei di Davide Cocchi; L’altro Fellini di Roberto Naccari, Stefano Bisulli, sul fratello di Fellini, Riccardo – oppure le opere legate al territorio emiliano romagnolo – Luoghi immaginati. L’Emilia-Romagna nel cinema di Pupi Avati di Riccardo Marchesini; L’isola delle rose – La libertà fa paura di Stefano Bisulli e Roberto Naccari, sull’ isola costruita nel 1968 dall’ingegnere Giorgio Rosa a sei miglia al largo di Rimini; Hometown / Mutonia di Zimmerfrei, sulla città temporanea messa in piedi dalla Mutoid Waste Company a Santarcangelo nel 1990; Bologna e Bologna di Nene Grignaffini e Francesco Conversano; e i due film Alessandro Scillitani, Tra la via Emilia e Pavana e Il risveglio del fiume segreto, due viaggi con protagonista lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz, il primo lungo la via Emilia, il secondo sul fiume Po. E ancora, Vacanze al Mare di Ermanno Cavazzoni, che racconta il rapporto degli italiani con le ferie estive nell’arco del Ventesimo secolo;
Ad occhi chiusi di Simonetta Rossi che omaggia il Tango; Italiani Veri di Marco Raffaini Marco Mello e Giuni Ligabue, sui cantanti italiani diventati famosi nei paesi dell’ex URSS; Quando l’anarchia verrà di Giangiacomo De Stefano e Mauro Bartoli, che indaga sul significato dell’anarchia oggi; e Terra Nera di Simone Ciani e Danilo Licciardello, che riflette sui devastanti effetti ambientali dell’estrazione degli idrocarburi.
Programma completo su: www.estatedoc.it