Un mese per vedere, toccare, provare dal vivo i gioielli, le ceramiche e le creazioni della collezione di Piercing Eyes. Piercing Eyes – Distilled art pieces è un progetto curatoriale dedicato ad artisti e designer italiani che lavorano nel campo delle arti applicate contemporanee. Attraverso eventi culturali e un sito internet, promuove la creazione e la vendita di opere uniche, realizzate attraverso l’uso di antiche tecniche artigianali combinate con nuovi processi produttivi e materiali contemporanei. Si propone come luogo d’incontro tra clienti e creativi per la realizzazione di opere tailor-made, creando un mercato di riferimento specifico per figure professionali ibride, al confine tra arte, design ed expertise artigianale.
Dopo gli eventi su food e design del mese di maggio a Milano e l’inaugurazione della mostra In Glass We Trust, Piercing Eyes approda a Venezia con una pop-up gallery interamente dedicata al gioiello e alla ceramica, con due piccole digressioni sul vetro.
Nella sezione dedicata al gioiello le collane colorate in vetro di Murano di Davide Penso si alternano alle creazioni in fine porcellana realizzate con la tecnica del nerikomi della ceramista Martha Pachon. Il mondo della natura compare nella sua dimensione onirica e inquietante attraverso le Incredibile Creatures di Mario Salvucci, mentre costellazioni e strutture molecolari sono alla base dell’ispirazione delle collane, degli orecchini e degli anelli di Lidia Marti.
La ceramica è rappresentata da artisti che utilizzano argille, tecniche e stili molto diversi tra loro. I solidi, voluttuosi, architettonici vasi – non vasi in grès di Luciano Laghi si contrappongono alle inquietanti sculture di Metamutoidi di Paolo Polloniato, realizzate utilizzando gli stampi delle antiche manifatture di Nove.
Le ironiche, colorate e lucide impagliate di Lidia Carlini si armonizzano con le cromie brillanti e vivaci delle sculture in porcellana di Martha Pachon, dalle forme seducenti e contemporaneamente aggressive.
Le sculture e i vasi di Luca Schiavon, ispirate alle forme organiche, dall’aspetto massiccio e resistente, si contrappongono alla raffinata leggerezza delle crespine in paperclay di Antonella Cimatti.
Infine, nella patria del vetro muranese, non poteva mancare una piccola sezione dedicata a questo materiale e rappresentato dalle opere di due artiste che non lavorano a Venezia, ma utilizzano il vetro muranese: le scultoree e delicate meduse di Daniela Forti si accostano al design funzionale ed elegante delle creazioni di Daniela Poletti, fondatrice dell’azienda Vetrofuso conosciuta a livello internazionale.
La pop-up gallery, allestita nel luminoso studio dell’artista Mario Teleri Biason, in Via Garibaldi, sulla direttrice tra Giardini e Arsenale, rimarrà aperta dal 15 giugno al 15 luglio dalle 10 alle 20 con un cocktail di presentazione delle opere mercoledì 1 luglio dalle ore 19 alle 21.
Piercing Eyes è un progetto di Trend and Tradition, risultato tra i 12 vincitori del bando IC – Innovazione Culturale, un’iniziativa sostenuta da Fondazione Cariplo con la collaborazione di Regione Lombardia per la sperimentazione di iniziative di promozione, sviluppo e sostegno di imprese culturali e creative che introducano pratiche innovative nel modo di “fare cultura”.
Piercing Eyes
Corso Re Umberto 42 – 10128 Torino
www.piercing-eyes.com
www.trendandtradition.it