“È difficile dare un giudizio sulla bellezza; non sono ancora preparato. La bellezza è un enigma.” F. M. Dostoevskij
La nuova ritrovata edizione di Sensazioni Artistiche dimostra, ancora una volta, l’importanza del progetto espositivo della galleria Wikiarte, che persegue con tenacia, caparbietà e sentimento, la volontà di mostrare quanto il panorama artistico italiano possa essere variegato, colto ed espressivo.
Critica a cura di Francesca Bogliolo
La necessità comunicativa che sta alla base di ogni esperienza artistica viene accolta e valorizzata dalla galleria, in modo tale che ognuno possa sentirsi a casa senza rinunciare alla propria significativa individualità. In un suo celebre romanzo, Dostoevskij si pone il quesito di cosa sia la bellezza e si chiede se e sotto quale forma essa possa salvare il mondo. Se l’intero ambiente dell’arte, sviscerato in tutte le sue personalità, dagli artisti ai galleristi, dai collezionisti ai critici, dagli appassionati ai detrattori costruttivi, si ponesse questa domanda, dovrebbe forse rispondersi che la bellezza non si limita all’ aspetto estetico, ma tiene conto di quanto comunica. Entreranno così nel novero delle sue caratteristiche i contenuti veicolati, filtrati dalle rispettive personalità di autori e fruitori dell’opera. Dovremo dunque interrogarci se, per bellezza, si intendano ideazione, volontà, urgenza comunicativa, impegno, fatica, passione, tecnica, sensibilità, percezione della realtà, e molte altre cose ancora. Ciascuno di noi potrebbe cambiare l’ordine degli addendi, ma su un unico punto ci si troverebbe forse in accordo: la bellezza può e deve essere considerata poiché è in grado di elevare noi e la realtà che ci circonda. L’arte contemporanea, come quella selezionata e proposta dalla galleria Wikiarte, è specchio sincero di un tempo non scevro dalle difficoltà, in cui tuttavia si possono comunque trovare risorse attraverso il confronto e la contaminazione dei linguaggi. Nel rispetto del singolo vocabolario espressivo degli artisti, la galleria Wikiarte realizza un progetto che rende protagonista la comprensione del reale valore della bellezza e della sua funzione, attraverso occasioni di dialogo e contaminazione tra le arti. Certo, essa è e resterà sempre un enigma complesso che non cesserà di ammaliare con il suo fascino. Eppure non ci resterà che rispondere alla domanda di Dostoevskij con una sconcertante fermezza. Se ci verrà di nuovo chiesto, risponderemo che sì, ne siamo certi: la Bellezza salverà il mondo, o perlomeno quella parte di esso cui siamo orgogliosi di appartenere.
ARTISTI IN MOSTRA: Sauro Benassi, Antonia Pia Bianchimani, Mario Esposito, FeoFeo, Lucia Fiaschi, Ruth Helena Fischer, Rubens Fogacci, Enzo Forgione, Gian Luca Galavotti, Francesca Guariso, Filippo Guicciardi, Angela Iannone, Livio Lovisione, Stefano Manzotti, Erika Marchi, Mauro Martin, Riccardo Melotti, Modan, Luisa Modoni, Ronak Moshiri, Ludmilla Radchenko, Marco Randazzo, Aldo Righetti, Marzia Roversi, Maryna Sakalouskaya, Susanne Seilkopf.
Galleria Wikiarte
Via San Felice 18 – Bologna
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00
domenica e lunedì chiuso
dal 20 giugno al 2 luglio 2015