Zenone Contemporanea di Reggio Emilia (via S. Zenone, 11) presenta, dal 16 al 24 maggio 2015, “Cento”, mostra personale di Federico Donato. Allestita nell’ambito di Fotografia Europea 2015, l’esposizione sarà inaugurata sabato 16 maggio alle ore 18.00.
Comunicato a cura di CSArt – Comunicazione per l’Arte
«Immagini intime – scrive il curatore Sebastiano Simonini – silenziose, vere. Drammaticamente vere. Inesorabili. Fotografie che, impeccabili dal punto di vista tecnico, rifuggono dal tecnicismo in senso stretto, limitativo e fine a sé stesso. Le accurate impaginazioni definiscono cromie equilibrate ed eleganti, con ogni evidenza lontane dalla volgarizzazione dell’incontrollato, virale proliferare di immagini nel quale la nostra contemporaneità ci assorbe quotidianamente, facendoci spesso dimenticare il senso profondo dell’immagine stessa, il suo vero significato. La ricerca di Donato, al contrario, esprime con evidenza un senso immediatamente riconoscibile. In “Cento” il racconto è subito evidente, è il racconto di ferite non ancora rimarginate, e che forse mai potranno esserlo completamente, il racconto di una natura che cerca di nascondere la violenza inaudita e assoluta di questa storia, la nostra storia, che tenta l’impossibile impresa di riavvolgere il film di uomini che hanno scavato e vissuto per anni in queste trincee e in questi camminamenti. Forse senza capirne il perché. E forse proprio per questo le ferite sono ancora evidenti, troppo evidenti, e le splendide fotografie di Federico Donato ne sono testimonianza implacabile».
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 24 maggio 2015, il sabato e la domenica con orario 18.00-20.00, altre giornate su appuntamento. Per informazioni: www.zenonecontmporanea.it
Federico Donato (Reggio Emilia, 1976) prende contatto con la fotografia a vent’anni, ma è dal 2011 che vi si dedica in modo più strutturato, partecipando all’associazione Refoto e condividendo con altri artisti la propria passione e le proprie ricerche. Predilige la fotografia di paesaggio, ma segue con grande convinzione la propria indole nell’esplorare differenti generi. Ha al proprio attivo diverse esposizioni personali e collettive.