Inaugura mercoledì 29 aprile 2015 alle ore 19 nella Sala Museale del Conservatorio del Baraccano, via S.Stefano 119, la mostra antologica di Paolo Gotti dal titolo Il giro del mondo in 80 scatti.
Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa
La Sala Museale del Conservatorio del Baraccano di Bologna ospiterà 80 fotografie tratte dal monumentale repertorio di oltre 10.000 immagini scattate dal noto fotografo bolognese in occasione dei suoi numerosi viaggi attorno al mondo.
Dal Niger alla Cina, da Haiti al Brasile, e ancora il Messico e il Guatemala, il Nepal, Ceylon e le Maldive, l’Indonesia, gli USA, il Canada, la Thailandia, i Caraibi, la Malesia, lo Yemen, il Venezuela, le Filippine, Cuba, l’India, il Cile, la Bolivia, l’Islanda, l’Australia, la Colombia. Sono solo alcuni dei 70 paesi che Paolo Gotti ha immortalato con la sua Nikon negli ultimi 40 anni.
Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici conseguendo nel 1971 un attestato di idoneità alla professione di fotografo. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo vero viaggio, quello in cui, come dice l’artista, “si sa quando si parte ma non si sa quando si torna”. Con la sua vecchia Land Rover attraversa il Sahara fino al Golfo di Guinea in Costa d’Avorio per poi fare ritorno in Italia dopo quasi cinque mesi a bordo di un cargo merci.
In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a tempo pieno l’attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello still life, si dedica sempre più al reportage.
Ancora oggi gira il mondo per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni. Nella sua città, è stato protagonista di numerose mostre tra cui ricordiamo le più recenti Stories. Viaggio tra fotografia e letteratura (Teatro Duse, 2015), Alle origini della terra e Crossing over (Emil Banca, 2014), Il racconto della creazione (Centro San Domenico, 2014) e Visions (ACF Trading, 2012). Nel 2008 il Comune di Cento (Ferrara) gli dedica una grande retrospettiva all’interno della Rocca medievale.
Voluta dal Quartiere Santo Stefano e dal Circolo Velico Bolognese, l’ esposizione si colloca, come altre iniziative organizzate dal Quartiere, nell’ambito del progetto “Maternità”, nato per realizzare un ospedale in memoria di Andreina Vianello a NSAKA, in Congo. Con le sue foto e i suoi calendari, anche la mostra di Paolo Gotti contribuirà alla raccolta fondi che il Quartiere S.Stefano e il Circolo Velico Bolognese stanno portando avanti a favore dell’Associazione Amici dell’Ave Maria”, l’associazione che segue il progetto in Italia.
Sala Museale del Conservatorio del Baraccano
Via Santo Stefano 119, Bologna
30 aprile – 27 maggio 2015 | opening 29 aprile ore 19,00
Orari di apertura: da lunedì a sabato 10,00-12,30 | giovedì, sabato e domenica 15.30-19,30
www.paologotti.com