Gio. Nov 21st, 2024

Cow_neck_interplusNOI è la storia di un sistema che funziona grazie alla qualità delle persone, alle loro idee, al forte senso di comunità e alla sinergia con un territorio ricco di risorse e generoso di sapori. NOI è il racconto di un grande laboratorio che si rinnova anno dopo anno, nei settori dell’agricoltura, dell’alimentazione, della tecnologia, della solidarietà, della formazione. NOI è la mostra realizzata nell’ambito del progetto territoriale Reggio Emilia per Expo 2015, che viene inaugurata sabato 16 maggio e per un anno presenterà ai visitatori le eccellenze della provincia reggiana: gli imprenditori, le aziende, il territorio. Partendo dalle tradizioni secolari su cui si basano i miti del parmigiano reggiano, dell’aceto balsamico, della filiera del maiale, del lambrusco e proseguendo sul filo di un’innovazione che continua ad aprire nuovi orizzonti e in cui l’alta qualità si sposa con l’efficienza e la velocità del digitale grazie alla relazione con uno dei settori meccanici più evoluti d’Italia, sempre rispettando i principi del vivere e del mangiare bene.

Comunicato a cura di Ex Libris Comunicazione

Curata da Luca Molinari e allestita nel Palazzo dei Musei, la mostra abbandona la dimensione statica del classico exhibit da museo per assumere una configurazione più dinamica, con la presenza di un laboratorio (Officucina), uno spazio incontri, nuovi formati multisensoriali. NOI non è il manifesto di una rivoluzione, perché non celebra il culto dell’innovare attraverso la rimozione del passato; al contrario, è la testimonianza di un’evoluzione che nelle radici della tradizione trova la linfa per costruire un futuro migliore. Le immagini, i documenti e tutto il materiale esposto – le storie di uomini e animali, acqua e terra, tecnologie e prodotti reggiani – si allontanano però da qualsiasi forma di nostalgia, fuga o utopia, rivelandosi come tessere di un mosaico reale e attuale, complesso, stratificato, fedele all’idea di cambiamento sostenibile, consapevole del patrimonio di saperi che questa terra ha saputo distillare nei secoli. NOI è la Reggio Emilia di ieri, oggi e domani.

CGF9413 giorgio e la terraNOI – Storie di comunità, futuri, idee, prodotti e terre reggiane prende il via il 16 maggio 2015 presso il Palazzo dei Musei e rimarrà aperta per dodici mesi, fino a maggio 2016. La mostra è inserita nel programma di Reggio Emilia per Expo 2015, che si propone di offrire un percorso di scoperta del territorio reggiano ai visitatori di Expo Milano 2015, condividendo i temi della grande esposizione milanese e focalizzandosi sul rispetto della terra, sull’alimentazione, sull’arte del lavorare e del produrre in un’ottica di consapevolezza di come il mangiar bene sia necessario per vivere meglio. Partendo da questo principio, la mostra si concentra sulle storie delle comunità reggiana – le sue produzioni, le sue aziende, le sue eccellenze – in un percorso concepito in modo non solo da permettere al pubblico di conoscere il territorio, ma anche come invito ad approfondire e visitarlo (nella mostra vengono forniti indirizzi, link, mappe e suggerimenti).

Dialogando con i Musei Civici e con le sue risorse materiali, la mostra disegna un paesaggio vivo, in cui agricoltura, ambiente, produzione, tecniche, saperi, alimentazione, educazione e comunità si fondono e riconoscono consapevolmente. Le terre reggiane vengono esplorate e riproposte in tutta la loro estensione, procedendo dalla pianura alla collina, dagli argini del Po fino alle pendici degli Appennini Tosco-Emiliani. A questo primo livello “geografico” si intrecciano i volti e le storie di comunità, personaggi, animali, prodotti e luoghi del passato, presente e futuro della provincia. In un’ottica di narrazione moderna, i documenti testuali, il materiale iconografico e il patrimonio storico-archivistico locale che costituiscono una parte significativa della mostra sono accompagnati da un ampio corredo di numeri, dati, informazioni e supporti infografici per illustrare nel modo più completo ed efficace tutto ciò che il territorio ha saputo generare.

La mostra NOI coinvolge l’intera struttura del Palazzo dei Musei, attraverso un percorso pensato come un vero e proprio crescendo di scoperte e suggestioni: le “storie” si distribuiscono tra le collezioni dei primi due piani, fino a esplodere nel coinvolgente racconto corale all’ultimo livello dell’edificio. Rinnovato dall’architetto Italo Rota nel 2014 e immaginato come un museo moderno e aperto, che oggi si confronta e dialoga con la contemporaneità, il Palazzo dei Musei riveste un ruolo simbolico ideale come sede ospite di NOI. I Musei Civici sono infatti lo spazio fisico dove sono archiviati materiali e collezioni relative al territorio reggiano, raccolti sia attraverso il contributo collettivo di piccole e grandi comunità che su iniziativa di singoli visionari, che nel corso dei secoli hanno saputo catturare il ruolo di Reggio Emilia come laboratorio silente ma dinamico, dove si produce l’innovazione, si premia la qualità, si genera la bellezza.

Uno degli obiettivi di NOI è rafforzare la percezione del Palazzo dei Musei non solo come stanza del tempo, ma anche come laboratorio continuo, dove gli elementi estetici dei manufatti in esposizione si incrociano con le sperimentazioni, le esperienze e le visioni che animano le terre reggiane. Questa interazione tra passato, presente e futuro si sviluppa anche grazie al rapporto tra la mostra e Officucina, un laboratorio su strada posto all’esterno del palazzo e curato da Food Innovation Program (il Master universitario sulla food innovation promosso da Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Institute for The Future di Palo Alto e Future Food Institute di Bologna): lì si produrranno ulteriori materiali che saranno inseriti nell’allestimento interno. A rafforzare l’idea di una mostra “viva” è anche lo spazio Incontri, con il suo calendario di eventi, workshop e appuntamenti concordato con tutte le realtà produttive, sociali e culturali del territorio.

Storie d’acqua, storie di terra, storie di animali. Sono quelle raccontate nelle Gallerie centrali e laterali del Palazzo dei Musei. NOI rivela al visitatore le tecniche e le innovazioni che hanno permesso all’uomo di dominare l’acqua: dalle bonifiche avvenute nel corso dei secoli allo sviluppo di mulini sempre più efficienti e produttivi, dalla fondazione di nuove città che hanno trovato linfa vitale ed economica nello sfruttamento dei corsi fluviali alla nascita di consorzi legati alla gestione delle acque, attenti a garantire il mantenimento di un equilibrio ambientale diffuso. Altrettanto ricca e complessa è la relazione con la terra, materia madre per l’intero sistema dell’agricoltura. A NOI viene illustrato il modo in cui nella provincia reggiana si è imparato a lavorare la terra, in pianura come in collina: i sistemi di coltivazione, le sperimentazioni agricole, l’organizzazione del territorio, le cascine, le comunità, la vita del contadino, le sue tecniche.

Le Gallerie laterali si soffermano invece sugli insostituibili compagni di viaggio che hanno contribuito e contribuiscono in modo fondamentale allo sviluppo dell’agricoltura: gli animali. Dal nimei (il maiale) al capital (la vacca), dai nobili stalloni agli operosi bachi da seta, fino ai piccioni e alle creature fantastiche che popolano le raffigurazioni nella basilica di San Prospero, gli animali reali e immaginari del territorio reggiano sono i protagonisti di questa sezione, in cui si celebrano il rapporto con le persone, le abitudini, le caratteristiche, le qualità e il modo in cui la loro presenza ha trasformato il paesaggio e la vita quotidiana. Con un’appendice coloratissima, fornita dalle illustrazioni dei bambini di Reggio Children.

Lo sviluppo della tecnologia non si ferma mai, anche nei campi. Le vecchie macine, gli aratri tradizionali e i potenti mulini sono stati affiancati e a volte sostituiti da strumenti moderni, spesso legati alla grande rivoluzione dell’informatica e del linguaggio digitale. NOI racconta le migliori storie di innovazione che negli ultimi anni sono scaturite dal lavoro, dalla sperimentazione e dall’ingegno delle aziende reggiane: trasformazioni della meccanica e della meccatronica che in molti casi stanno aprendo uno squarcio su orizzonti futuri inediti e imprevedibili. All’interno della mostra è possibile scoprire applicazioni – come quelle di Interpuls (www.interpuls.it ) – che permettono di monitorare a distanza le gravidanze e i parti degli animali, così come misurare e controllare in via elettronica la temperatura, il tempo e l’andamento della mungitura.

In molti casi le soluzioni tecnologiche sono realizzate in modo da tutelare il benessere dell’animale e al tempo stesso ottenere un prodotto di qualità. In altri l’innovazione va a stravolgere anche il rapporto con le piante: è il caso dei macchinari a ultrasuono che accompagnano il ciclo produttivo naturale nelle serre dell’erborista Solime (www.solime.it ), a cui si deve anche l’aggiunta di un’ulteriore dimensione alla mostra, con la riproduzione degli odori delle erbe. Le storie di queste e di molte altre aziende contribuiscono ad aumentare il tasso sperimentale e interattivo dell’area dedicata alle tecnologie, che si arricchisce con i focus dedicati alle nuove forme di produzione energetica e porta a una sala in cui – attraverso la proiezione di video – si introduce il visitatore al Laboratorio dei sensi reggiani, punto d’incontro con parmigiano, lambrusco e altre eccellenze enogastronomiche locali, sviluppato attraverso un’esperienza visiva/sensoriale unica.

Un altro spazio molto importante di NOI, legato a filo diretto con la parola che offre il titolo alla mostra, è quello dedicato alle comunità reggiane che hanno generato e continuano a generare la ricchezza del territorio, sia in termini di benessere economico che di sicurezza sociale e qualità del vivere. Presentato come un laboratorio sociale in cui si costruiscono forme comunitarie ed etiche, il territorio reggiano spicca infatti per la presenza di cooperative, consorzi, associazioni, laboratori, strutture di aggregazione politica e distretti scolastici che lo rendono un modello efficiente e imitato in tutto il paese. Si tratta di un’intelligenza collettiva che contribuisce quotidianamente all’invenzione di un nuovo futuro, tanto attraverso il network di interazioni e collaborazioni quanto grazie all’intraprendenza e al talento dei singoli imprenditori. A loro è dedicato un percorso speciale: una galleria di ritratti firmati dal fotografo Kai-Uwe Schulte-Bunert e accompagnati dai testi della giornalista Marta Dore che guidano i visitatori dall’ingresso del Palazzo dei Musei fino al terzo piano. Piccoli frammenti e storie umane che fanno da apripista alla mostra, sottolineando l’importanza della componente umana nella gestione delle ricchezze del territorio e nello sviluppo del tessuto produttivo, economico, culturale e sociale.

NOI – Storie di comunità, futuri, idee, prodotti e terre reggiane rientra nel programma di Reggio Emilia per Expo 2015 (www.reggioexpo2015.it ), progetto territoriale voluto dal Comunale di Reggio Emilia, in collaborazione e partenariato con diversi soggetti e attori della città, che accompagna l’Esposizione Universale di Milano, adottandone i temi (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”), declinandoli soprattutto secondo il modello delle tre A (Agricoltura, Alimentazione, Ambiente) ma cercando di offrire una visione alternativa, meno dettata dai ritmi e dai tempi della grande metropoli e più legata a una dimensione a misura d’uomo, dove produttività, innovazione ed efficienza fanno rima con qualità della vita e benessere sociale. Oltre a NOI, nell’ambito del progetto rientrano le decime edizioni di Fotografia Europea (www.fotografiaeuropea.it ) e Reggionarra (www.reggionarra.it ) e I Giochi del Tricolore (www.giochideltricolore.it ). Reggio Emilia per Expo 2015 si rivolge ai turisti e ai visitatori di Expo Milano 2015 e si appoggia sull’efficiente collegamento di treni ad alta velocità che collega in un’ora il sito dell’Esposizione Universale di Milano con la Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia (e da lì, con il centro città e la sede del Palazzo dei Musei).

www.reggioexpo2015.it/it/noi