Dom. Nov 24th, 2024
Anna Capolupo, Di solito qui mi perdo, cm 240x100 cm, tecnica mista su carta intelata, 2015
Anna Capolupo, Di solito qui mi perdo, cm 240x100 cm, tecnica mista su carta intelata, 2015
Anna Capolupo, Di solito qui mi perdo, cm 240×100 cm, tecnica mista su carta intelata, 2015

A partire da sabato 18 aprile 2015, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) presenta un’ampia personale di uno dei giovani talenti artistici più interessanti a livello nazionale: la pittrice Anna Capolupo (Lamezia Terme, 1983, vive e lavora a Firenze). Già protagonista dell’edizione 2013 del progetto espositivo itinerante Young at Art, promosso dal museo alle pendici della Sila Greca, Capolupo, autrice di una pittura energica, vitale e coinvolgente, ha vinto l’edizione 2014 del premio internazionale Limen Arte e, nello stesso anno, è stata finalista al Combat Prize e al Premio Terna.
La mostra del MACA è la prima che l’artista realizza all’interno di uno spazio museale pubblico e, come tale, mira a dare vita a una rassegna la più esaustiva possibile della sua attività pittorica, che, seppur breve, data la giovane età, è già ricca di tematiche trattate con estrema maturità e un’attenzione costante alla sperimentazione di tecniche e materiali.
Il percorso espositivo, suddiviso in cinque capitoli (La città, Il mare, Il bosco, Il corpo, La Calabria), trova il suo filo conduttore nella ricerca sullo spazio e le sue infinite manifestazioni geometriche e prospettiche, che Capolupo restituisce in tutta la loro vitalità cromatica e realtà materica, superando l’idea di una pittura dalla resa fotografica. Mescolando colori acrilici, tempere, gessi e grafite su strati di carta grezza, l’artista dà vita a un risultato sinestetico in cui lo sguardo dello spettatore incontra la consistenza tattile del cemento, del ferro, della terra, delle ceramiche e degli intesi corpi nudi che abitano le tele e i disegni. Quest’accento sulla matericità della pittura fa parte di una ricerca teorica tesa al superamento della fotografia attraverso l’uso della memoria: i paesaggi ritratti non sono mai identici alla realtà o alla sua copia fotografica, ma nascono dalla sovrapposizione di prospettive e suggestioni diverse trattenute dalla memoria dell’artista.
Dove sono sempre stata è un percorso intimo che copre cinque anni di attività pittorica e che regala la rara opportunità di seguire i cambi di direzione più o meno marcati che sono connaturati al processo di maturazione e di evoluzione di un giovane artista, seguendone i viaggi, le fughe, gli incontri e il ritorno nella terra d’origine.
La mostra è realizzata in collaborazione con BCC Mediocrati, nell’ambito del progetto Collezione Bancartis, che, lo scorso dicembre, si è arricchita di un’opera dell’artista.

MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)

Palazzo Sanseverino-Falcone – Piazza Falcone, 1, 87041, Acri (Cs)
Curatori: Boris Brollo
Date: dal 18 aprile al 7 giugno 2015
Vernissage: sabato 18 aprile 2015, ore 18:00
Orari: dal martedì al sabato, 9-13 e 16-20 / la domenica, 10-13 e 16-20
www.museomaca.it