Gio. Nov 21st, 2024

Wikiarte saluta la calda stagione con quattro mostre personali ospitati negli spazi della galleria dal 04 al 16 ottobre. Le esposizioni, per la loro natura contrastante, si trasformano in metafora dei cambiamenti climatici, offrendo quattro habitat diversi in cui potersi riconoscere. E` sempre una scoperta quale arte ci è più “confortevole”……..

Gian Luca Galavotti trasforma la banale segnaletica stradale e le sagome delle stesse strade ed edifici nelle parole di un linguaggio sobrio e diretto, che si esprime in campiture di colori chiari e in rettilinei precisi e rigorosi. Il risultato è un geometrismo che, per la sua frammentarietà, potrebbe essere definito astratto ma anche lirico, in quanto i segni perdono la loro imperatività e diventano propositivi per l’immaginazione dello spettatore. L’artificiale ordine, creato ed imposto dall’uomo, di come comportarsi nei luoghi pubblici è “rotto” in mille pezzi che ricompongono la città nel mondo visionario e libero dell’artista. Dietro ogni angolo, dopo ogni segnale c`è l’imprevedibile fantasia di chi guarda. Imprevedibile, instabile e inconsueto e, in fondo, anche il mondo contemporaneo. Per un`artista come Sirenes, consapevole dell’occasionalità della vita, questo mondo si traduce in un costante movimento. La pittura tonale, ricca di colore e dinamismo, realizza il nesso tra intrinseco ed estrinseco, tra reale e spirituale pur mantenendo un operato intimistico ed informale. Il percorso creativo di Sirenes non ha come caratteristica distintiva un’ inclinazione stilistica o esecutiva, ma si distingue con un fare libero e sempre “disturbato” dal mondo esterno. Cosi si evolve la strada irregolare dell’artista, segnata da una prevalenza dell’impasto sulla forma, di volumi invadenti al punto di oggettivizzarsi e mimetizzarsi in “cose” riconoscibili, di un generale senso drammatico spesso colmato in astrattismi lirici. La serenità, il calore, la languida dolcezza del corpo femminile occuppano uno spazio centrale nel lavoro di Francesca Guariso. Forme morbide e generose che si sviluppano in rotondità, vestiti di colori caldi e zuccherini, sono le protagoniste delle ceramiche di piccolo formato che Guariso predilige. Spesso acefale, queste piccole bagnanti, matrone o giocoliere non necessitano di volto o personificazione, in quanto incarnano tutte la Donna quale la grande e unica generatrice del mondo degli uomini. L’esuberanza nella visione, coniata della Niki De Saint Phalle, non si affida alle nanas mastodontiche, bensì alle piccole veneri paleolitiche, nate dalla terra e pronte ad adempiere nuovamente la loro funzione di oggetti votive , o meglio, di quotidiane presenze della divinità. È sempre lei, la Donna, a sollecitare la creatività di Antonia Pia Bianchimani. Le forme, sempre ovali e fluide, sono serpentine e dinamiche. L`estrema eleganza delle line e dei colori trasparenti costruisce acrobate e principesse ma anche succolenze fruttate, tutte partecipe a una festa cortigiana, piena di gesti cortesi e danze. Ci tenta l`azzardo di parlare di un neomanierismo femminile, che renda la forma leggera ed estetica. L`atmosfera fiabesca di questa rivisitazione del surrealismo tradisce un memento audere simper tanto caro alle anime poetiche (in primis lo stesso D`Annunzio) quanto generato dallo spensierato spirito infantile. Tutto perchè audentes fortuna iuvat ….. (Denitza Nedkova)

 

Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte

Via San Felice 18 – Bologna

www.wikiarte.com

 

Date mostra dal 04 – 16 ottobre 2014

orari visite mostra presso la Galleria:

sabato 04 ottobre dalle 18.00 alle 20.00

da mercoledì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato

martedì e domenica 15.00-19.00

lunedì chiuso