Stefano Dall’Osso è un Lighting Designer che, nonostante la forte vocazione internazionale – due sono le sedi estere: Malta e Dubai – ha un forte legame con la sua terra, le Marche. Proprio nella sua regione ha realizzato importanti progetti illuminotecnici commissionati dalle amministrazioni comunali del territorio, tra i quali senza dubbio spicca Piazza Tamanti a Petritoli, comune di origine medievale ricco di olivi, gelsi e colline verdeggianti.
Progettare e realizzare un lavoro per un’amministrazione comunale rappresenta sempre una scommessa: si tratta di situazioni che presentano alcune difficoltà legate sia alle proporzioni dell’impianto da sviluppare, sia alla necessità di indicare in maniera adeguata, continua e armonica i percorsi pedonali, le aree verdi e gli altri elementi presenti sulla scena.
Il progettista di luce deve creare atmosfere, suscitare emozioni e rendere più accoglienti e vivibili gli spazi collettivi ma nel suo progetto deve riuscire a esaltare o evidenziare i particolari più significativi di un luogo o di un edificio senza far notare la fonte di luce, che finirebbe per abbagliare l’osservatore impedendogli di concentrarsi sul vero protagonista della scena: lo spazio illuminato. Partendo da queste considerazioni si è sviluppato il progetto illuminotecnico di Piazza Tamanti, un progetto che è nato accanto al progetto architettonico che ha portato alla sistemazione delle vie laterali e alla creazione di un’area centrale con un percorso longitudinale, affiancato da aree verdi con panchine, delle fontane e una “piazza” aggregativa dedicata agli eventi culturali. Le strade laterali sono state illuminate con proiettori “NUT” nati dalla penna di Stefano Dall’Osso, dotati di ottica stradale e lampada a ioduri metallici di ultima generazione, installati su palo altezza 5.5 m; il percorso centrale longitudinale è illuminato da incassi a parete con lampada fluorescente lineare; le panchine sono illuminate da sotto con incassi a pavimento con lampada fluorescente lineare; questa tecnica crea una “nuvola” luminosa che avvolge la panchina; gli specchi d’acqua sono illuminati con delle linee luminose continue laterali che, durante la notte, trasformano le vasche in lampade; la “piazza” è illuminata da degli incassi quadrati a filo pavimento che utilizzano tecnologia LED a luce bianca; l’effetto luminoso crea una tridimensionalità spaziale al passaggio delle persone; dalle sedute agli angoli della piazza, un’illuminazione a radenza schiarisce l’area antistante.
Tutte le sorgenti luminose utilizzate nel progetto illuminotecnico sono ad alta efficienza, basso consumo e lunga durata; è stata scelta una colorazione bianca della luce per non alterare (anzi, per evidenziare) la cromia dei materiali costruttivi utilizzati.