Gio. Nov 21st, 2024

Organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia Romagna in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Estate Doc presenta caratteristiche uniche e peculiari. Tra le più grandi rassegne italiane itineranti del cinema documentario, in tre mesi porta 48 appuntamenti a ingresso gratuito, in 20 sedi diverse, per un totale di 36 film documentari.

Comunicato a cura di Ufficio Stampa D.E-R, Michela Giorgini

 

La sua formula che diffonde il cinema del reale in location inusuali – dall’Appennino alla Riviera – permette l’attivazione di numerosi processi di alto valore artistico e culturale, ampliando il pubblico del documentario e diventando un’ottima opportunità per riscoprire il territorio e per sviluppare nuove sinergie con persone ed enti locali impegnati in iniziative culturali nella regione.

Fondamentale è inoltre la costante presenza degli autori con cui aprire un dibattito per approfondire i temi trattati e i processi creativi: in ogni appuntamento, gli autori incontrano il pubblico raccontandosi e presentando il loro film che poi verrà proiettato e discusso.

In cartellone, come di consueto, una scelta ampia e libera di titoli con un occhio sempre attento alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze, che affrontano importanti tematiche (il mondo del lavoro, l’integrazione razziale, l’ambiente e la sostenibilità etc.) e di vario genere, molti dei quali oggetto di importanti riconoscimenti, quali, tanto per citarne alcuni, Per Ulisse di Giovanni Cioni, vincitore del Concorso Internazionale del Festival dei Popoli a Firenze e Menzione speciale al Festival di cinema e diritti umani a Napoli, o My Name is Janez Jansa di Janez Jansa, Davide Grassi, Ziga Kariz – tra le case di produzione figurano anche la bolognese Popcult – fresco vincitore del Primo Premio del Concorso Casa Rossa Art Doc all’ultimo Bellaria Film Festival.

Quest’anno in rassegna anche una serie di titoli legati alla musica italiana e straniera e ad alcuni noti artisti della scena nostrana. E’ il caso di Indebito, il viaggio nella Grecia della crisi, attraverso le taverne di Atene e Salonicco, firmato dal regista Andrea Segre insieme al cantautore Vinicio Capossela, dove il Rebetiko la musica della rabbia greca è il filo conduttore del film; oppure di Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato l’atteso film sul Maestro diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani presentato in anteprima al 31° Torino Film Festival, che racconta le tappe di una straordinaria vicenda umana all’insegna dell’arte e della ricerca interiore; o ancora i due film con Francesco Guccini, La Mia Thule di Francesco Conversano e Nene Grignafini e Tra la via Emilia e Pavana di Alessandro Scillitani, che vede il cantautore emiliano dialogare con Paolo Rumiz alla ricerca di tracce del passato e della vita dell’antica via Emilia; per chiudere con Freakbeat il road-movie di Luca Pastore, con l’indimenticabile Freak Antoni su un vecchio furgone Wolkswagen, alla ricerca del nastro perduto di una mitica session fra l’Equipe 84 e Jimi Hendrix.

Tra le produzioni più recenti si segnala L’altro Fellini di Roberto Naccari e Stefano Bisulli, una sorta di doppia biografia, quella di Federico, raccontata attraverso quella del fratello, Riccardo, e viceversa; Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini, una specie di “road movie” che parla di utopia e disillusione; 1 mappa per 2 di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo, che ripercorre l’incredibile avventura di Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti, due bolognesi che nel settembre del 1957 affrontarono un’impresa mai tentata prima, ovvero fare il giro del mondo su due Ducati 175; Arctic Spleen di Piergiorgio Casotti, un viaggio intimo e personale nella vita giovanile Groenlandese dove natura, noia, violenza e tradizione stanno da decenni reclamando il più alto dei “tributi”, quello di centinaia di giovani vite; e Villaggio ENI. Un piacevole soggiorno nel futuro di Davide Maffei, che con brani storici, nuove riprese, interviste e testimonianze, ricostruisce un’avventura nata da due uomini straordinari uniti nel realizzare un esperimento architettonico e sociale unico nel suo genere: il Villaggio Eni di Corte di Cadore, un centro turistico concepito e progettato per le vacanze montane dei dipendenti del gruppo petrolifero e delle loro famiglie.

Prosegue inoltre la collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per la sezione DIRITTI DOC, il focus sui diritti realizzato attraverso la proiezione di film che toccano i temi dei diritti umani, del diritto al lavoro, alla salute, di cittadinanza, delle donne. Tra i titoli più attesi, Bring The Sun Home di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini, la storia di quaranta donne analfabete del Sud del Mondo che imparano a sfruttare l’energia solare, materializzando i sogni dei rispettivi conterranei; premiato dalla D.E-R come miglior film all’ultima edizione di Visioni Doc; Terra Nera di Danilo Licciardello e Simone Ciani, un viaggio tra Canada e Congo tra i custodi delle ultime grandi foreste, gli Indiani d’America e i nativi Congolesi; Muro Basso di Enrico Masi e Stefano Migliore, ultima fatica della bolognese Caucaso Film, un percorso nei territori confiscati alla mafia, dove si lavora per una trasformazione reale delle abitudini e delle idee, da portare avanti in ogni gesto quotidiano, come una rivoluzione lenta; e I giorni scontati di Germano Maccioni sugli angusti ambienti della casa circondariale di Lodi, un carcere modello nel panorama italiano.

Programma completo su:

www.estatedoc.it