Gio. Nov 21st, 2024

Chi cerca di possedere un fiore, vede la sua bellezza appassire, ma chi lo ammira in un campo, lo porterà sempre con sé. Perché il fiore si fonderà con il pomeriggio, con il tramonto, con l’odore di terra bagnata e con le nuvole all’orizzonte. (Paulo Coelho, Brida, 1990)

Strati distinguibili per particolari caratteristiche cromatiche dai livelli direttamente sovrastanti o sottostanti o contigui. Superficie speculare piana e orizzontale come uno specchio, una pozzanghera o una vaschetta con del mercurio ……. La linea apparente, mobile e dinamica, che divide la Terra dal cielo. L’orizzonte e tutto ciò in quanto il limite in cui si separano, ma anche si collegano, l’indeterminato e il determinato, il finito e l’infinito.

L’età moderna con le sue scoperte geografiche e astronomiche eliminano l’idea del mondo finito, di quello che termina all’orizzonte. Quest’ultimo si trasforma dal limite massimo alla prima soglia dell’infinità , dell’apertura verso l’Universo. L’orizzonte si pone, dunque, come limite e come tramite, come nesso cognitivo. L’orizzonte è, insomma, è la nozione che determina come in ogni momento della nostra esperienza vissuta noi siamo aperti contemporaneamente verso il passato e verso il futuro. Lo spazio e il tempo coincidono nell’orizzonte che, però, è mai raggiungibile. Se la tensione tra finito e infinito, l’orizzonte, è una caratteristica di ogni momento della nostra esperienza vissuta, è consequenziale che tale trazione esiste in ogni atto e fatto creativo, in quanto esso parte della vita. Nell’Arte il legame con lo spazio è il con il tempo sono già compromessi in quanto sempre interpretati e interpretabili e se l’orizzonte è il loro incontro, possiamo capire come le opera d’arte non sono altro che delle infinite contiguità del horison. La prima tra esse la Prospettiva che dà l’inizio dell’arte moderna. Il creativo , incline alla soggettivizzazione di ogni cosa e fenomeno, trasforma l’orizzonte in proprio per poter con tingere tramite esso con le realtà dell’uomo. Dipende tutto dal punto di osservazione sia quando si delimita l’orizzonte sia quando si osserva un quadro: pare che il cielo si fonde con la terra, pare che l’immagine si fonde con la realtà. E’ nell’incertezza dell’ avvenimento, un parere per l’appunto, che si concentra l’inesauribile novità dell’orizzonte – motore di ogni iniziativa (inizio attivo).

L’avvicinamento degli orizzonti che interessa la mostra collettiva della galleria Wikiarte “ Orizzonti Contigui” illustra come le tante prospettive personali arrivano, prima o poi, a congiungersi tra il cielo e la terra, in quella sottile linea rossa che rimane sempre distante nonostante l’intensità dell’impeto di coglierla. In tal senso, la strada di ogni creativo è direzionata verso il raggiungimento dell’orizzonte che simboleggia, nella mente artistica, il raggiungimento della meta che alimenta ogni fantasia. Ma fantasticare significa immaginare, non cogliere il fiore , ma ammirarlo, illustrarlo. E, perifrasando nuovamente Coelho, un artista non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi sogni. (Denitza Nedkova)

 

Curatrice mostra: Deborah Petroni

 

Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte

Via San Felice 18 – Bologna

www.wikiarte.com

 

Durata mostra:

dal 20 giugno al 03 luglio 2014

dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato

lunedì e domenica chiuso

Ingresso gratuito