Il 5 giugno presso la Galleria l’Affiche in via dell’Unione 6 a Milano, si inaugura la mostra di Alfred Drago Rens e Studio Pace10, artisti poliedrici il cui processo creativo parte dalla rielaborazione di supporti fotografici. L’armadio della nonna, l’odore di naftalina, una soffitta impolverata, una vecchia fotografia in bianco e nero sbiadita dal segno del tempo. Questo è il mondo in cui entriamo.
Comunicato a cura di laura Edera
Volti sconosciuti richiamano la memoria di un passato familiare, suggerendo domande, racconti celati e mondi impossibili: è “Naftalina”, la doppia personale dell’artista italo-olandese Alfred Drago Rens che colloquia con le opere di Monica Scardecchia e Gianfranco Maggio di Studio Pace10. La mostra inaugurerà giovedì 5 giugno prossimo a partire dalle 18.30 alla Galleria l’Affiche.
L’esposizione, inserita nel circuito dell’ottava edizione del Photofestival milanese, resterà aperta al pubblico fino al 26 giugno prossimo, presso la galleria in via dell’Unione 6 a Milano.
In mostra Alfred Drago Rens presenta una quarantina di opere che, esposte in cornici che completano il lavoro citandone i soggetti o le atmosfere, si presentano suddivise in cinque serie diverse tra loro: Cerbiatti affamati, L’orgoglio mio, Sfide, Bisbocce e Gradische.
Drago Rens si appropria della fotografia e ne fa supporto per un’analisi dal contenuto a tratti malinconico e poetico, a tratti ironico, riscattando una memoria misteriosa e dimenticata.
Attraverso il recupero di fotografie in bianco e nero – raccolte dagli armadi di famiglia o tra i banchi degli antiquari – e tramite l’uso di tridimensionalità e inserimenti cromatici, l’artista conduce lo spettatore in un mondo antico, dal nostalgico odore di naftalina, di cui diviene sceneggiatore, invertendo così il canone classico che vede l’artista come unico narratore.
Le opere di Alfred Drago Rens, realizzate attraverso stampa a getto d’inchiostro su carta fotografica e successivamente montate in tridimensionalità sulla base di un modulo formato da sette quadrati concentrici, inducono il pubblico all’interazione. La deformazione visiva generata dalla tridimensionalità è tesa a sottolineare la complessità del soggetto ritratto e induce il pubblico a cambiare posizione di fronte all’opera, quasi al fine di suggerire un lato oscuro o una luce nascosta.
“Sono cresciuto tra silenziosi ritratti appesi alle pareti e vecchi album fotografici di parenti dimenticati, e sempre mi sono chiesto chi fossero.” dichiara l’artista nel descrivere la genesi del processo creativo sotteso alle sue opere, “Cosa avessi preso da loro. Quale fosse il loro carattere e cosa avessero combinato. Da questa frustrazione sono nate storie fantastiche e impossibili che alla fine, mi sono accorto, parlavano di me.”
Le opere di Alfred Drago Rens dialogano con la dimensione installativa di Studio Pace10: vasi da conserva che custodiscono vecchie foto di interni di storici alberghi di Milano, famiglie in posa… accanto a grandi ritratti inglobati tra fogli di pvc con la sovrapposizione di vecchie tavole anatomiche, stratificazioni di senso che interrogano circa la relazione tra l’oggetto e la sua essenza.
Naftalina si inserisce nel circuito di Photofestival 2014, annuale kermesse milanese dedicata alla fotografia d’autore che ogni anno promuove mostre ed eventi nelle gallerie, nei musei e nei palazzi storici cittadini, attraverso un programma in grado di spaziare tra le proposte di grandi artisti affermati, giovani talenti e nuove produzioni.
Galleria l’Affiche
Via dell’Unione, 6 – 20122 Milano
Inaugurazione giovedì 5 giugno dalle ore 18.30
Apertura al pubblico: dal martedì al sabato, dalle ore 16.00 alle 19.00
ingresso gratuito